Un ergastolano in semi-libertà ha aggredito una donna a Parma: le ha versato dell’acido sulla testa e l’ha colpita con un coltello.
Ieri sera a Sorbolo Mezzani, vicino Parma, un ergastolano in semi-libertà ha compiuto un attacco brutale nei confronti della sua compagna.
Dopo una lite per motivi apparentemente banali, l’uomo di 61 anni ha versato una bottiglia di acido sulla testa della donna 54enne, seguendo l’assalto con un fendente al fianco.
Un ergastolano aggredisce la compagna: l’intervento dei soccorsi
Come riportato da Adnkronos.com, la vittima è stata soccorsa dai carabinieri della compagnia di Parma. Questi sono stati chiamati sul posto grazie alla segnalazione di un passante.
L’aggressore, detenuto presso il carcere di Parma e condannato all’ergastolo per crimini contro la persona commessi decenni fa, era di recente ammesso a un regime di semi-libertà.
Questo gli permetteva di lavorare e incontrare la famiglia durante il giorno, con l’obbligo di rientro serale in carcere.
L’inseguimento e l’arresto
Dopo l’aggressione, l’uomo è fuggito con un’auto. Grazie al monitoraggio dei dispositivi di lettura delle targhe, i militari del Nucleo investigativo del reparto operativo dei carabinieri di Parma hanno potuto tracciare e prevedere la direzione della sua fuga.
L’auto è stata intercettata e bloccata vicino alla stazione di servizio di Badia al Pino, nei pressi del casello di Arezzo. L’arresto è stato effettuato grazie alla collaborazione dei carabinieri di Arezzo e Firenze e della polizia stradale di Arezzo.
L’uomo ora si trova di fronte a gravi accuse: evasione, tentato omicidio aggravato e deformazione dell’aspetto della persona, per le lesioni permanenti inflitte al viso della compagna.
Un aggressione così brutale rappresenta un ulteriore esempio di un fenomeno preoccupante che sta emergendo con crescente frequenza.
Nella giornata di ieri, a Varese, un uomo di 40 anni ha sfregiato con l’acido la sua ex compagna e accoltellato il padre di lei.
