La leader del Pd, Elly Schlein critica il governo per aver alimentato un clima di scontro istituzionale contro i giudici.
Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico, ha preso una posizione netta contro quello che ha definito un clima di scontro istituzionale alimentato dal governo nei confronti della magistratura.
La leader dem ha sottolineato come sia “grave e inopportuno l’attacco costante al lavoro dei giudici e, siccome si è acuito dopo il fallimento del modello Albania, vorrei ricordare che quando arriva una sentenza della Corte di giustizia europea i giudici non possono che applicare la legge. Non si possono incolpare i giudici né le opposizioni se non si sono lette le leggi e le sentenze della Corte europea”.
Schlein ha poi aggiunto che il dialogo tra politica e magistratura deve essere basato su “principi di lealtà, reciproco rispetto dei ruoli e spirito costruttivo”.
Il duro intervento di Elly Schlein sulle toghe: attacchi e clima di tensione
Questa presa di posizione arriva in un momento di forte tensione politica, in cui il PD si è trovato sotto i riflettori per la gestione di recenti episodi di scontri tra forze dell’ordine e gruppi di antagonisti. La questione, secondo Schlein, non può essere affrontata con accuse e insinuazioni nei confronti della magistratura, bensì attraverso un dialogo costruttivo e rispettoso.
Solidarietà alle toghe minacciate e rifiuto della separazione delle carriere
Schlein ha voluto esprimere la “totale solidarietà mia e del Pd ai giudici minacciati e messi addirittura sotto protezione per minacce fomentate da un inaccettabile clima”. Ha inoltre puntato il dito contro l’esecutivo, accusandolo di cercare di “instillare il dubbio che ci sono ragioni altre dietro all’esercizio delle proprie funzioni”.
Proseguendo con il suo intervento, la segretaria dem ha riaffermato la ferma contrarietà del PD alla separazione delle carriere tra magistrati e pubblici ministeri, ribadendo che “noi siamo e saremo contrari alla separazione delle carriere”.
Per Schlein, l’idea di introdurre nuovi reati sulla base di reazioni emotive legate agli eventi di cronaca è un errore: “non siamo d’accordo con un approccio di nuovi reati costruiti sull’onda emotiva dell’attualità”. Come riportato da liberoquotidiano.it
Chiaro il tentativo di andare in “guerra” contro il governo guidato da Giorgia Meloni, ma esporsi così tanto può essere considerato un grave errore.