Gli errori arbitrali della prima giornata di Serie A. Massa e Valeri sbagliano a Firenze. Brescia ‘aiutato’ dal nuovo regolamento.
ROMA – Gli errori arbitrali della prima giornata di Serie A. E’ stato un esordio da incubo per i direttori di gara che pagano le nuove regole e forse la tensione dopo quanto successo nella scorsa stagione. Il cammino per trovare uniformità di giudizio è ancora molto lungo ma il campionato non si apre nel migliore dei modi per gli arbitri.
A Firenze si apre la ‘stagione degli errori’
La stagione degli errori è stata aperta a Firenze. La coppia formata da Massa (in campo) e Valeri (al VAR) è stata tra i protagonisti negativi della sfida. Non c’era il rigore del Napoli. Mertens, infatti, si è lasciato cadere senza essere toccato dall’avversario. Da capire i motivi che hanno portato il fischietto romano a non richiamare il ligure al video per rivedere meglio l’azione. Per i due possibili un turno di riposo ma la sosta potrebbe essere ancora più lunga.
Dubbi anche per quanto riguarda il presunto fallo su Ribery. Il francese è caduto in area di rigore ma il fallo – almeno secondo le immagini – dovrebbe essere iniziato fuori. Per questo il VAR non è intervenuto.
Recriminano Milan e Cagliari
Milan e Cagliari possono recriminare per mancanza di uniformità. I rossoneri, infatti, hanno chiesto un calcio di rigore per un tocco di mano di Samir. Pasqua, dopo averlo visto, ha preferito lasciare proseguire ma i dubbi restano. Il nuovo regolamento poteva portare al fischio. Il movimento del braccio – almeno questa l’interpretazione dell’arbitro – è stato congruo con il giocatore che cercava di colpire la palla di testa.
Dubbi anche per il calcio di rigore assegnato al Brescia. Cerri girato di spalle colpisce la palla con il braccio. Per il nuovo regolamento il fischio ci può stare visto che non esiste più la volontarietà ma in alcune circostanze dovrebbe prevalere il buon senso.
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