Sicilia, eruzione dell’Etna nella notte tra il 13 e il 14 dicembre. Situazione costantemente monitorata dagli esperti.
Eruzione dell’Etna nella notte tra il 13 e il 14 dicembre 2020, con la zona nei pressi del vulcano che si è svegliata per i forti boati e per i giochi di luci che accompagnano le eruzioni.
Di seguito uno dei Tweet condivisi sul profilo ufficiale dell’INGV vulcani.
Episodio eruttivo al Cratere di Sud-Est dell'#Etna, la sera del 13 dicembre 2020, con fontane e colate di lava verso sud e sud-ovest.https://t.co/yRInUNJdBQhttps://t.co/TEanOLP0vz pic.twitter.com/84zWzZouwd
— INGVvulcani (@INGVvulcani) December 14, 2020
Eruzione dell’Etna: colata lavica, tremori e forti boati
La colata lavica è iniziata intorno alle ore 22 del 13 dicembre 2020. Stando alle testimonianza condivise anche sui social, l’eruzione è stata visibile anche in Calabria, come un lampo che ha squarciato il velo di buio della notte.
Gli aggiornamenti dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia
All’eruzione si sono accompagnati, come di consueto, tremori e forti boati. Secondo l’aggiornamento dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Osservatorio Etneo), alle 5.30 circa del mattino del 14 dicembre “l’attività esplosiva al cratere di Sud Est è stata d’intensità variabile ed al momento appare nuovamente in decremento. Per ciò che concerne l’attività effusiva, dalle telecamere di sorveglianza sembrerebbe che la colata lavica prodotta dalla fessura di Sud sia inattiva, mentre la colata proveniente dalla fessura di Sud-ovest al momento meno alimentata“.
La situazione non desterebbe quindi particolari preoccupazioni. Le autorità competenti continuano a monitorare la situazione per intercettare ogni variazione riconducibile all’eruzione dell’Etna. Intanto le immagini che circolano sulla rete ci regalano la grandezza di un evento naturale che, nonostante gli effetti drammatici, ha sicuramente un certo fascino.