Allerta arancione per l’eruzione del vulcano Stromboli in Sicilia. Alto il rischio di tsunami: cosa succede.
Il vulcano Stromboli, situato in Sicilia, è entrato in una nuova fase eruttiva. Ciò ha portato il dipartimento della Protezione Civile a innalzare il livello di allerta da giallo ad arancione.
Questa decisione è stata presa a seguito di una riunione con i Centri di Competenza e il dipartimento della Protezione Civile della Regione Siciliana.
L’attività eruttiva del vulcano Stromboli: scatta l’allerta arancione
Il vulcano Stromboli, come riportato da Notizie.virgilio.it, ha iniziato a mostrare segni di intensa attività a partire da domenica 23 giugno.
La Protezione Civile ha spiegato che “è cominciata una fase eruttiva con un trabocco lavico sulla Sciara del Fuoco, frequenti esplosioni nell’area craterica sud e un aumento dell’ampiezza media del tremore vulcanico“.
In risposta all’incremento dell’attività vulcanica, è stata convocata una riunione d’emergenza a cui ha partecipato anche il sindaco di Lipari, Riccardo Gullo.
“Il sindaco sarà costantemente informato sull’evoluzione della situazione in modo da poter garantire una costante informazione alla popolazione, a cui si raccomanda di attenersi alle indicazioni fornite dalle autorità locali“, ha dichiarato la Protezione Civile in una nota ufficiale.
Il rischio tsunami e maremoto
L’aumento dell’attività vulcanica, come le colate effusive di lava, può destabilizzare la depressione della Sciara del Fuoco, incrementando il rischio di frane.
Le frane, se di entità significativa, possono innescare maremoti o tsunami, come accaduto nel 2002 quando onde alte fino a 10 metri si abbatterono sulle coste circostanti.
A seguito di quell’evento, è stato sviluppato il Piano nazionale di emergenza per lo Stromboli, che resta tutt’oggi in vigore.
Questo piano prevede una serie di misure preventive e di risposta rapida per minimizzare i rischi e garantire la sicurezza delle popolazioni residenti nelle isole Eolie e lungo le coste di Sicilia e Calabria.
La Protezione Civile continua a monitorare attentamente l’evoluzione della situazione e raccomanda ai residenti e ai turisti di seguire le indicazioni ufficiali. Nonché di mantenersi informati tramite i canali di comunicazione delle autorità locali.