Esclusiva IvM-NM, Arrigo Sacchi: "Berlusconi era un giorno avanti"
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Direttore: Alessandro Plateroti

Esclusiva IvM-NM, Arrigo Sacchi: “Berlusconi era un giorno avanti”

Sacchi Europa League Milan

Arrigo Sacchi in esclusiva ai nostri microfoni: “Io più che la parte atletica, curavo con molta attenzione l’intelligenza”.

MILANO – Nuovo appuntamento con la diretta Facebook sulla nostra pagina IlveroMilanista. Questo pomeriggio Matteo Rivarola ha intervistato il grandissimo tecnico rossonero, Arrigo Sacchi.

Parto con un aneddoto. Quando Arrigo arrivò al Milan, il primo a parlare fu Berlusconi. 
Berlusconi era un giorno avanti. Io devo dire che firmai in bianco e quindi aveva visto quello che gli altri non avevano visto. Io dovevo andare alla Fiorentina ma poi ho accettato il Milan“.

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Sono state due le Coppe Campioni conquistati da quella squadra
Era una squadra di grandi professionisti ma soprattutto per bene. Io ho guardato sempre soprattutto agli uomini, poi a tutto il resto. Io non avevo schemi, ma un gioco. Negli allenamenti cercavo di fare assimilare ai giocatori tutto quello che poteva succedere in partita da permettere al sistema nervoso dei giocatori di essere già pronto per la domenica. Ho sempre pensato che il calcio sia un gioco di intelligenza collettiva. In più avevo una grande società al mio fianco. Ho cercato di lavorare più che sui muscoli che sull’intelligenza“.

Il ‘Times’ l’ha nominato miglior allenatori di tutti i tempi
La più grande soddisfazione l’ho avuto dalla UEFA. Mi ha inserito tra i 10 allenatori che nel mondo hanno contribuito nella promozione del calcio. Il mio obiettivo era di fare le cose al massimo delle mie capacità. Ma ho avuto fortuna di trovare un grande club“.

Chi è il più grande giocatore di tutti i tempi?
Per me sono tre: Maradona, Alfredo Di Stefano e Pelè. Questi sono i più grandi giocatori della storia calcistica“.

Lei ha detto che giocare contro Maradona è come farlo contro il tempo. Prima o poi segna o farà segnare
La penso proprio così. Dopo una partita a San Siro, il primo tempo finì 0-0. I tifosi del Milan sono più abituati degli altri a vedere il bel gioco e quel giorno successe che mentre la squadra si stava avviando verso gli spogliatoi applaudirono Maradona. Io negli spogliatoi dissi: ‘Maradona ha avuto un tempo di pazienza, ora o segniamo o noi o lo farà lui’, per fortuna vincemmo noi“.

Chi è l’allenatore che si avvicina a Sacchi?
Diceva Wenger che ormai il calcio totale non è più una necessità. In Italia ci sono degli allenatori che mi piacciono, però sono allenatori del calcio italiano, cioè dove aspetti l’errore dell’avversario per punire, basato molto sull’individualità e dove badi molto alla difesa. Alcuni allenatori badano al gioco e anche il pubblico sta cambiando.

Arrigo Sacchi in esclusiva: “L’esclusione dal Mondiale pesa molto. Prendiamo schiaffi ma non cadiamo mai”

Quanto pesa un Mondiale senza Italia?
Per noi era 58 anni che non accadeva. Io ricordo quella volta e pesa molto. Prendiamo degli schiaffi ma non cadiamo mai. Il calcio ti fa capire un po’ di più come è la vita e la società“.

Arrigo Sacchi è pro o contro l’uso del VAR?
Il VAR è gestito da uomini e quindi è lecito sbagliare ma dovrebbe dare maggiore sicurezza agli arbitri“.

Vista la sua incredibile esperienza, quale consiglio darebbe a Gattuso?
Dare dei tempi di gioco, una collaborazione maggiore. Dipenderà molto da come sarà la società. Berlusconi quando arrivò non era creduto dai giocatori, poi piano piano la situazione cambiò“.

Questo Milan può essere fiducioso in Europa?
Tra Europa League e Champions c’è molta differenza. Hanno speso tanto e forse hanno commesso degli errori. Io mi auguro che possa riprendersi e giocare il calcio convincente. Quest’estate c’era grande euforia ma io ero molto scettico“.

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ultimo aggiornamento: 15 Gennaio 2018 16:16

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