Taiwan avvia esercitazioni militari per rafforzare la prontezza al combattimento, rispondendo alle crescenti attività militari cinesi.
Lo Stretto di Taiwan è da tempo teatro di tensioni geopolitiche tra la Repubblica Popolare Cinese e Taiwan. La Cina considera Taiwan una provincia ribelle e non ha mai escluso l’uso della forza per riportarla sotto il proprio controllo. Dall’altra parte, Taiwan si autogoverna con un sistema democratico e rivendica la propria sovranità. Questa situazione ha portato a una serie di esercitazioni militari e manovre strategiche nella regione, aumentando le preoccupazioni per la stabilità dell’area.

Incremento delle attività militari cinesi
Negli ultimi mesi, la Cina ha intensificato le sue attività militari vicino a Taiwan. Secondo il ministero della Difesa di Taiwan, solo nelle ultime 24 ore sono stati rilevati 59 aerei militari e nove navi da guerra cinesi nelle vicinanze dell’isola. Di questi, 43 velivoli hanno attraversato la linea mediana dello Stretto di Taiwan, una zona cuscinetto non ufficiale tra le due parti. Queste manovre sono state descritte da Pechino come una risposta alle attività dei “separatisti” di Taiwan e alle ingerenze esterne.
In risposta a queste pressioni, Taiwan ha avviato esercitazioni militari orientate al combattimento. Le forze armate taiwanesi hanno dato il via a cinque giorni di esercitazioni per rafforzare la prontezza al combattimento e dimostrare la capacità di difendere l’isola da potenziali aggressioni. Queste esercitazioni includono manovre con carri armati, simulazioni di attacchi aerei e operazioni navali.
Cooperazione con gli Stati Uniti
Parallelamente, Taiwan sta intensificando la cooperazione militare con gli Stati Uniti. Secondo il Quadrennial Defence Review del 2025, l’isola prevede di approfondire gli scambi militari con gli USA, inclusi dialoghi strategici ad alto livello, osservazione di esercitazioni, esercitazioni congiunte e condivisione di intelligence. Questo sforzo mira a migliorare l’interoperabilità tra le forze armate dei due paesi e a rafforzare le capacità difensive di Taiwan in settori come attacchi di precisione a lungo raggio, comando e controllo sul campo di battaglia e ricognizione.
Nonostante le crescenti pressioni militari da parte della Cina, Taiwan rimane ferma nella sua determinazione a difendere la propria sovranità e il proprio sistema democratico. Le recenti esercitazioni militari e la crescente cooperazione con gli Stati Uniti rappresentano una chiara dimostrazione della volontà di Taipei di resistere alle intimidazioni e di mantenere la stabilità nella regione. La comunità internazionale osserva con attenzione l’evolversi della situazione. Consapevole che la pace e la sicurezza nello Stretto di Taiwan hanno implicazioni che vanno ben oltre i confini dell’isola.