Con il 52% degli italiani che sceglie l’auto per le vacanze estive, la sicurezza stradale diventa cruciale. I rischi e le soluzioni.
Con l’arrivo dell’estate, l’esodo estivo è alle porte e molti italiani si preparano a partire per le vacanze. Secondo un sondaggio condotto da “YouTrend” per Wonderful Italy, il 68% degli italiani è sicuro di partire questa estate e il 47% trascorrerà le vacanze entro i confini nazionali, l’auto si conferma il mezzo di trasporto preferito dal 52% degli intervistati, ma le nostre strade presentano ancora molte criticità, come sottolineato da Roberto Impero, esperto di sicurezza stradale passiva e Ceo di SMA Road Safety.
Sicurezza stradale: un problema cronico
Gli esperti evidenziano come le infrastrutture stradali italiane, in particolare quelle extraurbane, siano affette da un deficit cronico di sicurezza. Molti ostacoli fissi, come le cuspidi stradali, i piloni in galleria e i pali segnaletici, restano sprovvisti di attenuatori d’urto adeguati. Anche i filari di alberi che costeggiano le strade spesso non sono protetti da barriere laterali idonee.
Inoltre, i guardrail, se non dotati di terminali speciali, possono diventare letali in caso di incidente. La situazione è aggravata dalla mancanza di manutenzione e aggiornamento delle barriere e degli attenuatori, che spesso rimangono danneggiati per anni senza essere riparati.
Le strade extraurbane: un pericolo sottovalutato
Non tutte le strade italiane presentano lo stesso livello di pericolosità. Le autostrade, per la maggior parte, sono sicure e tra le più innovative d’Europa. Tuttavia, il discorso cambia radicalmente quando si considerano le strade extraurbane, provinciali e comunali.
Qui, la manutenzione del manto stradale è spesso assente e le barriere di sicurezza non vengono ripristinate tempestivamente dopo gli incidenti. Con solo 7.556 km di autostrade su un totale di 168.129 km di rete stradale italiana, la maggior parte delle strade è in condizioni preoccupanti e sotto la giurisdizione di enti locali che spesso non dispongono di fondi adeguati per la manutenzione.
Le conseguenze della scarsa sicurezza stradale non sono solo umane, ma anche economiche. Ogni decesso sulle strade italiane costa in media oltre un milione e mezzo di euro.
Gli esperti sottolineano come il costo della mortalità stradale incida per lo 0,9% sul PIL nazionale, una cifra che potrebbe essere ridotta attraverso interventi di manutenzione e l’adozione di dispositivi salvavita.