Esorbitante caro carburanti accompagna l'esodo degli italiani
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Esorbitante caro carburanti accompagna l’esodo degli italiani

pompe di benzina

Forti rialzi dei prezzi carburante: in autostrada supera i 2,5 euro al litro.

In questi giorni di grande esodo per le vacanze degli italiani, i prezzi di benzina e gasolio sono in forte rialzo in alcune autostrade, dove i listini della benzina verde hanno già sfondato quota 2,5 euro al litro, come rilevato da Assoutenti che pubblica la mappa del caro-carburante in Italia.

Bonus Natale 2024:
a chi spetta e cosa c'è da sapere

Sulla A4 Venezia-Trieste la benzina, in base alle rilevazioni eseguite sui prezzi indicati dai gestori tra il 27 e il 28 luglio, ha raggiunto il picco di 2,553 euro al litro per il servito, mentre il gasolio tocca i 2,4 euro/litro. Sulla A21 Torino-Piacenza, un litro di benzina viene venduto a 2,549 euro, 2,334 il gasolio. Supera la soglia dei 2,5 euro anche la A14 Bologna-Bari-Taranto, con 2,529 euro. 

“Chiediamo al governo di ricorrere a Mister Prezzi e alla Commissione di allerta rapida per monitorare con attenzione l’andamento dei prezzi di benzina e gasolio e svelare cosa avviene nella formazione dei listini durante tutta la filiera, dall’estrazione alla vendita presso i distributori”, dice il presidente Assoutenti, Furio Truzzi. 

pompa di benzina, fare il pieno, automobile

Aumenti carburanti sulla rete urbana ed extraurbana

Listini prezzi esorbitanti anche sulla rete urbana ed extraurbana di numerose regioni: sulla Via Provinciale di Arpaise (Bn) un litro di verde (servito) costa 2,552 euro, il gasolio addirittura 2,619 euro. In Calabria a Serra San Bruno (Vv) benzina a 2,499 euro, diesel 2,359 euro. A Lucca 2,487 euro al litro la verde, 2,554 euro il gasolio.

La rivolta dei gestori

I gestori dei distributori annunciano il ricorso al Consiglio di Stato. Fegica e Figisc e si dicono sempre più convinti a tutelare, “in ogni sede, i legittimi diritti di una categoria che non ha nessuna possibilità di incidere sul prezzo finale dei carburanti”. Le due associazioni, di cui sopra, continuano a sostenere che il cartello del prezzo medio “non porterà alcun vantaggio ai consumatori”, essendo peraltro incompatibile con le norme sulla concorrenza.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 30 Luglio 2023 10:16

Giambruno: “Meglio parlare di me piuttosto che ammettere il successo del governo”

nl pixel