La tensione cresce tra Allegri e Calvo, sarà la società Juventus a decidere sul futuro del tecnico livornese.
C’è un’ostilità crescente, una spaccatura profonda e percepita nella Juventus, tra Massimiliano Allegri e Federico Calvo. Non si può definire normale quando Allegri, in qualità di allenatore, lancia frecciatine al suo superiore, Calvo, che detiene il ruolo di direttore generale della Juventus. Questa non corrisponde al codice di condotta Juventus, anzi, sono dichiarazioni piuttosto pesanti che, a mio avviso, sono anche sbagliate. È giunto il momento delle decisioni, è giunto il momento del confronto.
In una situazione inusuale, Allegri sembra voler essere rimosso dal suo ruolo, con l’intenzione di incontrare John Elkann e di ottenere la liquidazione per i due anni di contratto rimanenti. L’allenatore di Livorno sembra non essere più intenzionato a continuare, consapevole del fatto che il suo legame con la Vecchia Signora è al termine. Questo è stato un giorno di attesa, di silenzio, riguardo il futuro di Allegri.
Il braccio di ferro tra il tecnico e Calvo
C’è un chiaro contrasto tra la volontà di Allegri di rimanere sulla panchina della Juventus e le decisioni della società. L’incertezza sul futuro dell’allenatore sarà risolta nei prossimi giorni, in una riunione per discutere le strategie da adottare.
Nonostante l’attuale scenario, la Juventus non è senza allenatore e Allegri non ha perso la fiducia. È previsto un confronto, ed è lo stesso Allegri che sembra desiderare che ci sia. Ha una strategia per riscattarsi nel terzo anno, ma questa, fino ad ora, non è stata accolta dalla Juventus. Allegri e John Elkann, CEO della Juventus, non si trovano più a Torino. L’incontro tra le parti potrebbe avvenire nel fine settimana o all’inizio della prossima settimana. La situazione è fluida, e tutti gli occhi sono puntati su questo importante appuntamento.