Ucraina: esplosione base russa in Crimea

Ucraina: esplosione base russa in Crimea

Kiev ha smentito la responsabilità dell’attacco alla base militare russa nella penisola.

In Crimea è stata danneggiata un’importante base aerea, ponte per le attività della flotta russa nel Mar Nero da diverse esplosioni che hanno provocato anche un morto e sette feriti, tra cui due bambini. Mosca ha dichiarato che si è trattato di un semplice incidente in un deposito di munizioni. Mentre Kiev, attraverso il ministero della difesa ucraina, ha dichiarato di non conoscere la causa delle esplosioni.

“Non si conoscono le cause dell’incendio nel territorio dell’aeroporto Saki” è la versione ufficiale. Ma da fonti militari ucraine hanno rivendicato via Twitter l’attacco, scrivendo: “E’ solo l’inizio”, ha scritto Mykhailo Podolyak, il braccio destro di Volodymyr Zelensky, alla fine del messaggio “Il futuro della Crimea sarà quello di essere una perla del Mar Nero, un parco nazionale con una natura unica e una località turistica mondiale. Non una base militare per terroristi”.

Guerra Ucraina

L’attacco in Crimea può provocare un’escalation del conflitto

Nelle immagini e nei video circolati via Telegram si vedono le spiagge della Crimea affollate di turisti russi e le colonne di fumo nero che si levavano a pochi km di distanza. Il ministero della Difesa di Mosca ha dichiarato che le esplosioni sono avvenute in un deposito di munizioni nell’area della base militare vicino al villaggio di Novofedorovka, utilizzata anche per gli aerei della Marina.

Ancora non vi è la certezza né l’ufficialità da parte di Kiev, ma se realmente si trattasse di un raid ucraino potrebbe scatenare un’escalation nel conflitto. Questo sarebbe il primo grande attacco dell’Ucraina in un territorio occupato dalle truppe russe dal 2014 e parte sacra per il progetto di Putin. Secondo i russi non è la prima volta che gli ucraini si avvicinano alla Crimea. Il mese scorso un ordigno era esploso nel quartier generale della flotta russa del Mar Nero nel porto di Sebastopoli, provocando però pochi danni.

Colpire la Crimea fa parte del progetto di controffensiva di Kiev in vista della ripresa di Kherson. Da parte sua Mosca potrebbe aver inviato in orbita un satellite iraniano dal Kazakhstan per sorvegliare le truppe ucraine. Ma Teheran ha negato che ci sia questo scopo dietro al lancio del satellite.