Euro 2020, stadi aperti al pubblico in Italia: via libera del Governo. Sarà il Cts a stabilire le procedure.
ROMA – Euro 2020, stadi aperti al pubblico in Italia. In una lettera inviata al presidente Gravina, il ministro Speranza ha dato il suo assenso alla riapertura degli impianti per la manifestazione continentale.
Il titolare della Salute, come riportato da La Gazzetta dello Sport, non è entrato nei dettagli sulla percentuale degli spettatori (la Uefa chiede almeno il 25%), ma su questo si dovrà pronunciare il Cts nei prossimi giorni. Il via libera entro poco tempo arriverà a Nyon e la decisione definitiva è attesa per metà aprile. Un passaggio importante per capire dove si disputerà l’Europeo.
Soddisfatto Gravina
Soddisfazione da parte di Gabriele Gravina dopo il via libera del ministro Speranza. “La disponibilità acquisita dal Governo è un ottimo risultato che fa bene al calcio italiano – ha detto il numero uno della Figc – in un momento tanto complesso, è stata comunque manifestata chiaramente la volontà di veder confermata la presenza italiana a questo grande evento, dando fiducia alla Figc. Collaboreremo in maniera sinergica con la sottosegretaria Valentina Vezzali che ci sta accompagnando in questo percorso. Ci è stato inviato un forte segnale di prospettiva sulla ripresa che noi trasferiremo prontamente alla Uefa“.
Un percorso lungo
Nei prossimi giorni ci sarà un confronto con il Governo e il Cts per fare il punto della situazione e decidere le misure da adottare per consentire di far svolgere in sicurezza la manifestazione continentale.
Il protocollo sarà definito nelle prossime settimane. La Uefa spinge per avere almeno il 25% all’interno dello stadio, ma il ministro Speranza ha preferito non entrare nei dettagli. Sarà il Comitato tecnico-scientifico a pronunciarsi e lo farà solamente in prossimità dell’evento in base ai contagi. E per questo non ci sarà una decisione immediata da parte degli esperti.