L'Eurogruppo gela l'Italia sul Mes: "No alla riapertura del testo"
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Direttore: Alessandro Plateroti

Mes, Eurogruppo gela l’Italia: “Non esistono motivi per riaprire il testo”

Parlamento Europeo

L’Eurogruppo gela l’Italia sul Mes: “Non vedo motivo per riaprire il testo. L’accordo politico è stato trovato”. Conte: “No a rottura”.

ROMA – L’Eurogruppo gela l’Italia sul Mes. E’ il presidente Mario Centeno a chiudere ad una revisione del testo: “Non vedo motivi per cambiare il documento – ha precisato – l’accordo politico lo abbiamo trovato ed ora i Paesi sono al lavoro per definire le questioni tecniche. La firma è prevista per l’inizio del 2020“.

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Mes, scontro tra Di Maio e Conte. Il premier: “Siamo ai passaggi finali”

Lo scontro in Italia sul Mes non si placa. Da Londra il premier Conte ha ribadito la posizione dell’Italia: “Siamo ormai ai passaggi finali. C’è una logica di pacchetto e l’Italia resta vincolata a questa. Non vedo nessun rischio di spaccatura, dopo la firma saranno i singoli governi a decidere i tempi e i modi“.

Da parte del M5s la richiesta di rinvio: “Siamo determinati – ha scritto Di Maio in un post su Facebook – e per noi così non va bene. L’accordo espone l’Italia a dei rischi troppo alti. Fin quando non avremo la certezza di non essere al sicuro, non firmeremo nulla“.

Luigi Di Maio e Giuseppe Conte
Di Maio e Conte (fonte foto: https://www.facebook.com/LuigiDiMaio)

Bankitalia: “Le modifiche introdotte sono limitate”

Sul Mes è intervento anche Ignazio Visco, governatore di Bankitalia: “Le modifiche introdotte – ha precisato il numero uno di via XX Settembre – sono di portata limitata. La riforma non prevede un meccanismo di ristrutturazione dei debiti sovrani. Segna un passo nella giusta direzione, soprattutto perché introduce il backstop al fondo di risoluzione unico“.

Dall’Istituto, quindi, il parere è positivo anche perché “affianca il criterio della capacità di ripagare il prestito da parte del Paese richiedente. E al tempo stesso la riforma chiarisce che queste verifiche preliminari non hanno alcun carattere di automaticità […]“.

La discussione è in corso nella maggioranza e la parola finale spetta al Parlamento con il M5s pronto a chiedere il rinvio.

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ultimo aggiornamento: 19 Marzo 2021 14:36

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