Il ‘vecchio continente’ si sta scaldando con una velocità doppia rispetto alla media: il clima ha fatto danni da oltre 2 miliardi di euro.
Quella che sta attualmente colpendo l’Europa è una crisi climatica senza precedenti. Per capirne il reale impatto, non quantificabile a parole, è necessario dare un’occhiata ad alcuni dati raccolti dalla World Meteorological Organization e pubblicati nel report “State of the Climate in Europe 2022“, prodotto in collaborazione con l’agenzia europea Copernicus. Il nostro continente, secondo quanto riportato dagli studiosi, si sta surriscaldando ad una velocità doppia rispetto a quella mondiale. Nel 2022, inoltre, la temperatura media è stata maggiore di 0,79 gradi centigradi rispetto alle temperature medie registrate tra il 1991 ed il 2020.
L’anno scorso per diversi paesi europei, e tra questi c’e anche l’Italia, è stato quello più caldo da quando vengono registrati i dati. Le temperature, rispetto al periodo pre-industriale, sono salite di 2,3 gradi. Un dato preoccupante che ha superato gli 1,5 gradi posti come limite dagli accordi sul clima di Parigi.
Il caldo ha generato danni per oltre 2 miliardi
Nel report della World Meteorological Organization vengono citati 40 eventi estremi, a livello climatico, accaduti nel 2022. Alcuni di questi sono l’alluvione che aveva colpito le marche ed i 40 gradi percepiti a Roma lo scorso giugno. A questi, ovviamente, va poi sommata la grave siccità di quest’anno. Il calore, secondo il report, ha causato danni economici per 2 miliardi e 130 milioni di dollari. L’eccesso di mortalità causato dall’aumento delle temperature è di oltre 16 mila unità.