Commissione Europea, 7 società “big tech” sono sotto sorveglianza

Commissione Europea, 7 società “big tech” sono sotto sorveglianza

Queste società, leader del mercato, sono finite sotto la lente dell’Ue riguardo le nuove regole sull’antitrust.

La Commissione europea ha preso in esame sette importanti società operanti nell’ambito di Internet, telefonia e tecnologia, in conformità alle nuove normative sull’antitrust stabilite dal Digital Markets Act. Tra queste, cinque provengono dagli Stati Uniti. Si tratta di Google, Amazon, Meta (che possiede Instagram e Facebook), Apple e Microsoft. Ad aggiungersi a questa lista ci sono anche la cinese ByteDance, proprietaria di TikTok, e l’azienda sudcoreana Samsung.

L’annuncio della Commissione europea

L’annuncio è stato fatto da Thierry Breton, commissario europeo per il mercato interno. Le grandi aziende tecnologiche, soggette a sorveglianza, “hanno dimensioni che incidono sul mercato interno“. Di conseguenza, ha spiegato Breton, devono essere classificate come “gatekeeper“.

Questo termine si riferisce alle piattaforme online di grandi dimensioni e diffusione che, effettivamente, occupano una posizione di dominio sul mercato. L’obiettivo della normativa europea sui mercati digitali è di garantire che queste società non adottino comportamenti sleali.

Come si riconosce un’azienda “gatekeeper”?

Secondo quanto riportato sul sito della Commissione europea, affinché un’azienda venga considerata un “gatekeeper” deve soddisfare alcuni requisiti. Prima di tutto, deve avere una posizione economica rilevante che abbia un impatto significativo sul mercato. Inoltre, deve operare in più Paesi membri dell’Unione Europea. Deve anche avere un’attività di “forte posizione di intermediazione, nel senso che collegano un’ampia base di utenti a un gran numero di imprese“. Infine, deve detenere “una posizione solida e duratura sul mercato, vale a dire stabile nel tempo“.

Tutte le sette aziende leader monitorate hanno comunicato a Bruxelles la loro posizione di gatekeeper: tutte loro registrano un fatturato annuo di almeno 7,5 miliardi di euro nell’Unione Europea durante gli ultimi tre anni (oppure un valore di mercato equo di almeno 75 miliardi di euro nell’ultimo anno fiscale e operazioni in almeno tre Paesi membri).

Inoltre, negli ultimi tre anni hanno registrato anche 45 milioni di utenti attivi al mese e hanno superato i 10mila utenti commerciali attivi ogni anno in Europa su una varietà di servizi come motori di ricerca, social network e sistemi operativi. Ora la Commissione europea procederà a verificare le notifiche delle grandi aziende entro i prossimi 45 giorni lavorativi. L’elenco completo delle aziende con maggiore potere di mercato sarà completato entro il prossimo 6 settembre. Dopo tale data, avranno sei mesi per conformarsi alle norme del Digital Markets Act.