La Uefa vuole il pubblico, l’Italia ‘perde’ gli Europei?

La Uefa vuole il pubblico, l’Italia ‘perde’ gli Europei?

I prossimi Europei potrebbero non disputarsi in Italia. La decisione definitiva è attesa per il 19 aprile.

ROMA – Il rischio di vedere i prossimi Europei non disputarsi in Italia è molto alto. Il pressing della Gran Bretagna delle ultime settimane ha portato la Uefa a valutare la possibilità di rivedere l’assegnazione della competizione continentale.

L’ipotesi di far disputare l’intera competizione nel Regno Unito sembra essere al momento remota, ma non si esclude la possibilità cambiare le sedi delle sfide. E tra i Paesi a forte rischio c’è proprio l’Italia.

Decisione attesa il 19 aprile

Saranno giorni molto frenetici per il presidente Gravina. Possibile un contatto a stretto giro con il premier Draghi e il Comitato tecnico-scientifico per valutare la possibilità di riaprire gli stadi tra fine aprile e inizio maggio. Un passo sicuramente importante per conservare gli Europei.

La Federazione entro il 7 aprile dovrà comunicare alla Uefa la propria disponibilità ad ospitare le partite con il pubblico. I vertici del calcio europeo si prenderanno una decina di giorni per valutare i documenti e la decisione sarà comunicata il 19. Ad oggi il rischio di non vedere la partita inaugurale a Roma è molto alto e le decisioni degli altri Paesi non aiutano.

IM Stadio Olimpico Europa League

Dalla Spagna all’Olanda, gli stadi riaprono

Le certezze dell’Italia sono iniziate a venire meno dopo le decisioni di riaprire gli stadi da parte di molti Paesi. In Turchia i tifosi sono pronti a tornare sugli spalti nei prossimi giorni. La Spagna pensa di far disputare le partite con il pubblico dalla terza settimana di aprile e in Olanda è andato in scena un evento prova per valutare gli effetti di una partita sulla curva epidemiologica.

L’argomento stadi (ma in generale sport) in Italia non è ancora stato affrontato. Posizione che rischia di compromettere l’assegnazione degli Europei 2020. Una perdita molto importante dal punto di vista economico e non solo di immagine.

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