Intossicazione da farmaci letale, Eva perde la vita ad appena 15 anni: cosa ha preso per errore, il doloroso ricordo della mamma.
Una tragica notizia ha scosso la città di Lecce nei giorni scorsi, dove una ragazza di 15 anni, di nome Eva, è morta a causa di quella che sembra essere un’intossicazione da eccesso di dosaggio di farmaci. Il Quotidiano di Puglia ha riportato la storia di Eva, con la madre Battistina che, distrutta dal dolore, ha condiviso su Facebook il ricordo della figlia.
Eva muore a 15 anni: intossicazione da farmaci, l’errore fatale
Le prime ore dopo la morte di Eva avevano sollevato il sospetto di un gesto volontario. Tuttavia, la madre ha escluso questa possibilità, spiegando che la giovane non aveva alcuna intenzione di farla finita.
Secondo il racconto di Battistina, Eva stava affrontando il ciclo mestruale e lo stress per gli studi. La ragazza ha assunto una dose eccessiva di paracetamolo e, in un tragico errore, ha preso della colchicina, un farmaco conservato nell’armadietto di casa da anni, scambiandolo probabilmente per melatonina.
“Mercoledì scorso Eva aveva il ciclo ed era stressata per lo studio. Ha esagerato col paracetamolo e poi purtroppo ha assunto della colchicina, un farmaco che era lì nell’armadietto, era lì da anni, scambiandolo probabilmente per melatonina. Nella scatola c’è scritto “vegetale” e le pillole all’interno hanno la stessa consistenza della melatonina che Eva era solita prendere”, ha scritto la mamma su Facebook.
La mamma di Eva continua: “Peccato che basta un piccolo sovradosaggio per essere fatale. La colchicina infatti si trasforma in un veleno potentissimo per il quale purtroppo non esiste antidoto e che dopo circa 24 ore dall’assunzione inizia il suo effetto devastando il corpo con una violenza inenarrabile (chi vuole sapere, può guardare su internet)… se n’è andata 3 giorni dopo”.
Le reazioni dei compagni di liceo
La notizia della sua morte ha lasciato increduli i compagni di classe al liceo Palmieri, dove Eva era descritta come una ragazza modello, responsabile e studiosa. Dopo il malore, la giovane è stata ricoverata all’ospedale Vito Fazzi di Lecce e successivamente trasferita a Bari, ma purtroppo non c’è stato nulla da fare.
La salma di Eva è stata trasferita a Novoli, presso la casa funeraria di Sant’Antonio Abate. Come riportato da La Gazzetta del Mezzogiorno, non ci saranno indagini per accertare se si sia trattato di un suicidio o se, come afferma la madre, sia stato solo un tragico incidente.