Evasione fiscale dei colossi del web: oltre 50 miliardi in 4 anni
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Evasione fiscale dei colossi del web: oltre 50 miliardi in 4 anni

tasse online burocrazia digitale

Uno studio di Mediobanca rivela come i big del web abbiano eluso oltre 50 miliardi di tasse sfruttando le fiscalità agevolate di alcuni Paesi.

L’evasione fiscale da parte delle grandi aziende del web è un problema globale che ha attirato l’attenzione di governi e organizzazioni internazionali. Un recente studio di Mediobanca, ha rivelato che, nel periodo 2019-2022, i colossi del settore hanno eluso oltre 50 miliardi di euro di tasse.

Bonus Natale 2024:
a chi spetta e cosa c'è da sapere

tasse online burocrazia digitale

Evasione fiscale: i dati di Mediobanca

Secondo i dati di Mediobanca, nel 2022 circa un terzo dell’utile ante imposte delle maggiori WebSoft mondiali è stato tassato in Paesi a fiscalità agevolata, con un risparmio fiscale di 13,6 miliardi di euro nel 2022 e di 50,7 miliardi di euro cumulati nei quattro anni 2019-2022.

L’aliquota media effettiva è risultata pari al 15,1% nel 2022, inferiore a quella teorica del 21,9%, media calcolata in base al Paese in cui le multinazionali del web hanno sede.

Quali sono i principali evasori del web?

Secondo i dati dei primi nove mesi 2023 e del triennio 2019-2022, a riuscire ad evadere le tasse sono state 25 maggiori aziende del web e del software internazionali, di cui 11 hanno sede negli Stati Uniti, 10 in Cina, 2 in Germania e una ciascuno in Giappone e Corea del Sud.

Tra le aziende che hanno beneficiato di questa tassazione agevolata, spiccano Tencent, Microsoft e Alphabet, che hanno risparmiato rispettivamente 19,2 miliardi, 12,3 miliardi e 7,1 miliardi di euro.

Il Futuro della tassazione in Italia

Le WebSoft presidiano l’Italia tramite società controllate, ubicate in gran parte al Nord, soprattutto a Milano e provincia. Il fatturato aggregato delle filiali italiane ha raggiunto 9,3 miliardi di euro nel 2022, con circa 26.400 lavoratori.

Per quanto riguarda il fisco, nel 2022 le filiali dei giganti del web hanno versato 162 milioni, per un tax rate effettivo del 28,3%. Considerando anche l’accantonamento per il pagamento della Digital Service Tax, il tax rate salirebbe al 36%.

A partire dal 2024, dovrebbe diventare operativa anche in Italia la Global minimum tax, una misura che mira a limitare l’evasione fiscale delle multinazionali. La misura porterà ad applicare l’aliquota del 15% sugli utili realizzati dalle multinazionali con fatturato annuo superiore a 750 milioni.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 14 Dicembre 2023 18:41

Sorpresona Imu, spunta la terza rata: chi rischia di pagare di più?

nl pixel