Ascoli, ucciso ex collaboratore di giustizia. Un fermo

Ascoli, ucciso ex collaboratore di giustizia. Un fermo

Ex collaboratore di giustizia è stato ucciso ad Ascoli. Per l’omicidio fermato un 57muratore rumeno.

ASCOLI – Ex collaboratore di giustizia ucciso ad Ascoli nella serata di venerdì 15 gennaio. L’uomo, come scritto dall’Ansa, è stato colpito da più fendenti per motivi ancora da accertare.

Per questo omicidio è stato fermato un 57enne rumeno. Sono in corso tutti gli accertamenti del caso per capire il motivo del gesto. I suoi precedenti non sembrano essere il movente dell’uccisione.

L’omicidio

L’omicidio è avvenuto nella serata di venerdì 15 gennaio ad Ascoli. L’uomo è stato raggiunto da diversi fendenti in una delle zone centralissime della città marchigiana.

Immediata la chiamata ai soccorsi. All’arrivo del personale medico la vittima era ancora viva, ma le ferite riportate erano troppo gravi e il decesso è avvenuto poco dopo. Il 56enne prima di morire ha fatto il nome del presunto omicida: si tratta di un uomo di 57 anni fermato nelle ore successive alla morte dell’uomo. Sono in corso le indagini per cercare di ricostruire meglio quanto successo.

Ambulanza

Le indagini

Gli inquirenti preferiscono non esclude nessuna ipotesi. L’uomo era conosciuto dalle forze dell’ordine per i suoi precedenti. La vittima, infatti, era arrivato ad Ascoli negli anni scorsi dopo le vicende della criminalità organizzata che lo hanno convolto in Campania. Per lui anche una condanna per associazione a delinquere.

I precedenti, però, non sembrano essere il movente di questo omicidio. Per la morte dell’ex collaboratore di giustizia è stato fermato un uomo di 57 anni di origine rumena. Nelle prossime ore saranno effettuati tutti gli aggiornamenti del caso per cercare di ricostruire meglio quanto successo. Gli agenti sentiranno ancora una volta il fermato e i familiari della vittima per capire se in passato c’erano stati dissidi da questi. Il nome del 57enne è stato fatto proprio dalla vittima poco prima della morte avvenuta per le ferite riportati.