Ex fidanzati scomparsi: doppia pista sull’auto avvistata e le analisi di sangue e capelli

Ex fidanzati scomparsi: doppia pista sull’auto avvistata e le analisi di sangue e capelli

Continuano le ricerche di Giulia Cecchettin e Filippo Turetta, gli ex fidanzati scomparsi. Nuove piste possibili: dall’auto alle analisi.

Stanno continuando le ricerche degli ex fidanzati scomparsi, Giulia Cecchettin e Filippo Turetta. I due ragazzi veneti sono spariti nei giorni scorsi e il mistero su cosa possa essere accaduto non è stato ancora risolto. Le forze dell’ordine stanno portando avanti le indagini e seguendo diverse piste. Le ultime ipotesi riguardano l’auto guidata dal ragazzo ma anche le analisi su sangue e capelli trovati nel fiume Muson e a Fossò.

Ex fidanzati scomparsi, la pista sull’auto

Come anticipato, le forze dell’ordine stanno seguendo diverse piste. La prima è quella dell’auto guidata da Filippo il cui ultimo avvistamento è avvenuto domenica alle 9.07 davanti alla telecamera stradale piazzata fra Cortina d’Ampezzo e Dobbiaco, in una località che chiamano Ospitale.

Secondo gli inquirenti è probabile che l’automobile di Turetta sia arrivata in Alto Adige domenica mattina, si sia fermata e non sia più ripartita. Le ricerche, al momento, si stanno concentrando nel quadrante dell’Alta Pusteria.

Come sottolineato dal Corriere della Sera, però, la pista sulla vettura di Turetta si sarebbe “sdoppiata”. Infatti, gli inquirenti, al netto di dichiarazioni ufficiali ancora non rilasciate, starebbero ipotizzando una tragica idea: Filippo potrebbe aver ucciso Giulia e poi sia scappato, lasciando magari l’auto.

La Procura, dal canto suo, ha precisato: “Fino a quando non ci saranno elementi indiziari che depongano per un quadro diverso rispetto a quello della scomparsa, per noi i ragazzi sono ancora vivi e da ricercare”.

Le analisi di sangue e capelli

Parallelamente alla pista sull’auto, si attende l’esito delle analisi su sangue e capelli ritrovati nella giornata di giovedì 16 novembre.

I sommozzatori hanno trovato un pezzo di tessuto bianco nel fiume Muson, incastrato in una rete metallica. Tale reperto è stato prelevato per essere analizzato e verrà confrontato anche con le tracce di sangue trovate a Fossò, in un parcheggio.

Entrambi i reperti verranno esaminati col dna di Giulia, ottenuto grazie ai campioni prelevati dalla sorella della 22enne, Elena, così come con i capelli ritrovati nello stesso luogo del sangue.

Argomenti