Paul Gascoigne, ex calciatore dell’Inghilterra e della Lazio in Serie A, è stato ricoverato dopo un collasso nella sua casa nel Dorset.
Nel mondo del calcio, l’ansia sale non appena si diffondono notizie riguardanti un ex campione. È quanto sta accadendo in queste ore all’ex Serie A, Paul Gascoigne, noto anche come “Gazza”, leggenda del pallone per l’Inghilterra e la Lazio. Venerdì scorso, l’ex centrocampista è stato colto da un improvviso collasso nella sua casa a Poole, nel Dorset, e subito soccorso da un amico. Pur privo di sensi nella propria camera da letto, Gascoigne è stato prontamente accompagnato in ospedale, dove ora si trova ricoverato in condizioni definite stabili.

La notizia del ricovero
Le prime notizie, diffuse dal tabloid britannico The Sun, descrivono un quadro inizialmente preoccupante: Gascoigne è stato trasferito in terapia intensiva nel corso della serata festiva, ma in brevissimo tempo la sua situazione ha tratto beneficio dal tempestivo intervento medico. Adesso, l’ex calciatore si trova in un’unità di medicina d’urgenza, dove sta ricevendo tutte le cure necessarie per una completa ripresa.
Il messaggio di speranza
Steve Foster, amico di lunga data e figura fondamentale nel trasferire Gascoigne in ospedale, ha rilasciato parole di conforto e fiducia. Ha raccontato come Gazza abbia espresso un profondo senso di gratitudine: “Vorrebbe ringraziare tutti per il sostegno finora ricevuto, dai tanti vecchi amici che gli augurano ogni bene e vogliono rivederlo in forma al più presto”. Un messaggio diretto, che conferma la forza di Gascoigne e il desiderio di affrontare questa prova con determinazione.
Inoltre, Foster ha precisato che Gascoigne resterà in ospedale per alcuni giorni, necessario periodo di osservazione e terapie. “È in ospedale, che è il posto migliore in cui possa stare in questo momento”, ha aggiunto, ribadendo la lunghezza del percorso di convalescenza e il monitoraggio continuo al quale il calciatore è sottoposto.
Gazza è un nome che evoca talento, passione e anche momenti difficili al di fuori del campo. Ricordato per le sue giocate con la nazionale inglese e i club di prima fascia, in particolare la Lazio, è anche simbolo di un percorso umano costellato di alti e bassi.