Ex Ilva, ArcelorMittal non ferma la produzione. L’ad Morselli ha garantito la continuità fino al 20 dicembre. Rinviata l’udienza in Tribunale.
ROMA – Ex Ilva, ArcelorMittal non ferma la produzione. La trattativa in corso con Palazzo Chigi ha permesso di scongiurare la chiusura immediata dell’acciaieria pugliese. L’azienda, infatti, ha garantito continuità fino al prossimo 20 dicembre. Una deadline stabilita dai giudici. Il Tribunale, infatti, ha spostato la data della sentenza sul recesso della multinazionale franco-indiana proprio a pochi giorni da Natale.
Ex Ilva, la sfida in Tribunale spostata di qualche settimana
Doveva essere un giorno cruciale per quanto riguarda l’ex Ilva ma il Tribunale di Milano ha preferito rinviare la propria decisione sulla legittimità del recesso da parte di ArcelorMittal. La prossima udienza è stata fissata per il 20 dicembre visto che in questo momento ci sono “le basi per una trattativa che possa arrivare a un accordo per mantenere la produttività“.
I giudici danno tempo alle parti per trattare. Si tratta di un passaggio fondamentale per scongiurare la chiusura dell’azienda oltre che mettere a rischio diversi posti di lavoro. Nei prossimi giorni ci potranno essere altri vertici per arrivare alla fumata bianca ma il percorso sembra essere molto lungo e soprattutto ricco di ostacoli da superare.
Ex Ilva, i possibili scenari
Al momento tre scenari ipotizzabili per il prossimo 20 dicembre. Un nuovo rinvio per garantire ancora del tempo alla trattativa ma non bisogna escludere neanche una battaglia giudiziaria. In caso di naufragio della trattativa le parti potrebbero trovarsi in aula anche prima della deadline.
La speranza di tutti è quella di poter cancellare questo appuntamento a Milano. Questo significherebbe che è stato trovato l’accordo per la continuità produttiva. Il cammino non è sicuramente dei più semplici per diversi motivi ma Palazzo Chigi continua ad essere moderatamente fiducioso sulla fumata bianca.
