E’ stato assalto Fabio Riva dall’accusa di bancarotta. Uno dei proprietari dell’ex Ilva è stato giudicato innocente.
TARANTO – Mentre la situazione dell’ex Ilva continua ad essere molto incerta, la famiglia dei precedenti gestori dell’impianto può tirare un sospiro di sollievo. Il giudice di Milano, Lidia Castellucci, ha assolto Fabio Riva dall’accusa di bancarotta per il crac della holding che controllava il gruppo siderurgico.
La decisione è stata presa perché “il fatto non sussiste”. Non è escluso che nelle prossime ore possa essere impugnata la sentenza da parte dell’accusa per ricorrere in secondo grado.
Ex Ilva, assolto Fabio Riva
Il lungo processo è iniziato nell’ottobre 2017 quando il Gup aveva rigettato la richiesta di patteggiamento concordata con la Procura. Il processo è andato avanti e qualche mese dopo Nicola Riva è riuscito a ottenere un patteggiamento di 3 anni mentre il fratello Fabio aveva deciso di scegliere la strada del rito abbreviato.
Il percorso giudiziario si è fermato, al momento, in questa giornata di venerdì 5 luglio 2019 quando il giudice di Milano ha assolto uno dei componenti della famiglia che possedeva l’impianto siderurgico di Taranto prima di cederlo alla ArcelorMittal. Nelle prossime settimane, però, l’accusa potrebbe impugnare la sentenza per ricorrere in secondo grado.
Ex Ilva, mesi decisivi per quanto riguarda l’impianto tarantino
Sono intanto settimane decisive per quanto riguarda l’impianto dell’ex Ilva. L’ArcelorMittal ha confermato la propria intenzione di lasciare Taranto in caso di mancato accordo sull’immunità. Le trattative andranno avanti in modo serrato nelle prossime settimane visto che la multinazionale ha fissato la deadline per il 6 settembre.
Una chiusura della struttura pugliese potrebbe mettere a serio rischio il posto dei lavoratori con alcuni che al momento si trovano in cassa integrazione. Un luglio infernale per i dipendenti dell’Ilva che potrebbero perdere nei prossimi mesi il loro posto di lavoro.
fonte foto copertina https://twitter.com/Ettore_Rosato
