Pressing di Salvini e Renzi su Conte per la questione ex Ilva. Il leader di Iv pensa ad una nuova cordata. E il Quirinale chiede una soluzione immediata.
ROMA – Il pressing di Salvini e Renzi su Conte per la questione ex Ilva. Fronte comune per i due leader che hanno chiesto al premier italiano di riferire in Parlamento sulla vicenda. Ma in Aula il presidente del Consiglio non si dovrebbe presentare almeno fino a domani (mercoledì 6 novembre 2019 n.d.r.) quando è in programma un vertice con ArcelorMittal per cercare di trovare una soluzione.
E secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, Palazzo Chigi starebbe pensando ad un decreto legge per tutelare le aziende nelle stesse condizioni di Ilva, a garanzia degli investitori.
Il Quirinale segue da vicino la vicenda
La questione Ilva è seguita attentamente anche dal Colle. Il presidente Mattarella ha chiesto una soluzione immediata per salvare gli oltre 15mila posti di lavoro messi a rischio da questa decisione di ArcelorMittal di lasciare gli stabilimenti dell’acciaieria.
Per questo, come detto in precedenza, si pensa ad un nuovo decreto legge con maggiori garanzie per gli investitori. Da capire, anche se al momento sembra essere molto difficile, se ci sarà l’introduzione di un nuovo scudo penale.
Renzi al lavoro per una nuova cordata
In attesa di capire gli esiti dell’incontro tra governo e ArcelorMittal, il leader di Italia Viva è al lavoro per trovare una nuova cordata. Secondo quanto riferito da La Repubblica, Matteo Renzi avrebbe iniziato delle trattative con Jindal, il gruppo Arvedi di Cremona e Cassa depositi e prestiti.
L’idea dell’ex premier è di riuscire a formare un gruppo che acquisti l’intera acciaieria. Anche sulla vicenda dell’ex Ilva il governo sta giocando su più tavoli ma non in modo unitario. E la soluzione sembra essere lontana…
fonte foto copertina https://www.facebook.com/matteorenziufficiale
