L'ex Inter: “A nessuno importa più di me”, la confessione incredibile nel podcast
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Direttore: Alessandro Plateroti

L’ex Inter: “A nessuno importa più di me”, la confessione incredibile nel podcast

tifosi dell'Inter

L’ex attaccante dell’Inter Adriano si apre nel podcast “Boteco do Chula”: “A nessuno importa più di me”. La testimonianza.

Tra i giocatori più amati e iconici che abbiano mai indossato la maglia dell’Inter, Adriano Leite Ribeiro, noto a tutti come “L’Imperatore”, è oggi protagonista di un’intima confessione che scuote i tifosi nerazzurri e il mondo dello sport. Come riportato da sportmediaset.mediaset.it, intervenuto nel podcast brasiliano “Boteco do Chula”, condotto dall’ex attaccante Aloísio Chulapa, Adriano ha parlato apertamente del suo stato d’animo e del rapporto con gli ex compagni di squadra.

Le sue parole sono cariche di dolore, ma anche di una disarmante sincerità: “La verità è che a nessuno importa più di me. L’unico giocatore che mi chiama per sapere come sto è Aloisio Chulapa. Sono pochi quelli a cui importa degli altri”. Dichiarazioni che riportano l’attenzione non solo sulla sua carriera, ma soprattutto sulla persona.

Tifosi dell'Inter allo scudetto
Tifosi dell’Inter allo scudetto

Un campione segnato dalla depressione

Dopo aver incantato l’Europa con la sua potenza e il suo sinistro letale, la carriera di Adriano ha subito una brusca frenata a causa della depressione, innescata anche dalla tragica perdita del padre. Un dolore mai davvero superato, che lo ha portato a tornare in Brasile, nei quartieri che lo hanno visto crescere. Qui alterna momenti di serenità a periodi di solitudine. “Non sono uno che rilascia interviste, ma oggi ho insistito, sono venuto con piacere”, ha detto nel podcast, sottolineando il bisogno di essere ascoltato.

Il valore degli affetti veri

Più che i trofei e i gol, oggi Adriano sembra cercare calore umano: “Non c’è prezzo per stare con le persone che ami”. Un’affermazione che racchiude il senso profondo del suo messaggio. “Sapete chi è stato l’unico giocatore che ha pianto per me, come essere umano? È stato Aloísio. È qualcosa che non si può spiegare. Ma le cose belle restano con noi”.

Le parole di Adriano, oggi più uomo che atleta, risuonano come un appello universale alla solidarietà, al rispetto e al valore delle relazioni autentiche. Un messaggio che va oltre il calcio.

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ultimo aggiornamento: 7 Settembre 2025 17:42

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