Dalla cessione ai Magpies all’adattamento: l’ex Milan, Sandro Tonali alla sfida contro i rossoneri e le difficoltà in Inghilterra.
Sandro Tonali, ex star del Milan, è stato chiaro nel preludio della partita Milan-Newcastle: avrebbe preferito restare a Milano. Il centrocampista, con un passato rossonero nel cuore, ammette la sua nostalgia per Milanello e San Siro, definito come “l’emozione più grande della serata“.
Venduto a giugno per ben 70 milioni (+10 di bonus), la sua cessione ha alimentato il mercato estivo dei 19 volte campioni d’Italia. Un addio, forse, non del tutto voluto. A Newcastle, l’ambientamento di Tonali non è stato semplice. “Il passaggio è stato arduo. Tutto cambia in campo: manca quel feeling quando conosci ogni compagno e la lingua. Ma sono stati tutti al mio fianco“, ha condiviso il giocatore formatosi nel Brescia.
Un aiuto linguistico per il mediano
Per agevolare Tonali, Eddie Howe, allenatore dei Magpies, ha mosso un passo significativo: l’ingaggio di un traduttore. Questa mossa mira a facilitare la comunicazione tattica, traducendo le direttive di Howe in italiano.
Nonostante ciò, l’adattamento del giocatore rimane una sfida, sia in campo che fuori. A proposito della sua nuova vita a Newcastle, Tonali ha dichiarato: “La prima sera ho cercato suggerimenti su cosa fare con la mia famiglia, ma non ho trovato quello che speravo. Così, mi sono ritrovato in un pub, un’esperienza inusuale per me“. Un cambiamento notevole per lui, che forse, un giorno, ritroverà le sue abitudini a Milano. L’ex Milan in conferenza stampa ha fatto capire che non era sua intenzione essere ceduto ma è capitato perché i rossoneri volevano ed hanno fatto un certo tipo di mercato ad ampio spettro molto dispendioso.