Procura Federcalcio presenta una proposta che potrebbe allungare la sospensione di Andrea Agnelli, ex presidente della Juventus.
Nell’ambito dell’indagine in corso nota come ‘Prisma’, la Procura della Federcalcio ha chiesto l’aggiunta di altri 20 mesi di inibizione a carico di Andrea Agnelli, l’ex presidente della Juventus. La richiesta è stata avanzata durante l’udienza di primo grado presso il Tribunale Federale Nazionale, portando il totale della possibile sospensione per Agnelli a quasi 4 anni.
Agnelli, che rappresenta l’unico imputato rimasto in seguito ai patteggiamenti accordati ad altri dirigenti deferiti lo scorso 30 maggio, non ha rinunciato al suo diritto di fare appello contro le accuse riguardanti le plusvalenze. Pertanto, si trova di fronte alla necessità di rispondere ad ulteriori richieste di deferimento.
Aumento della squalifica
La richiesta di sospensione aggiuntiva si somma ai due anni già comminati e confermati dal Collegio di Garanzia dello Sport. Ora si attende con ansia la decisione del tribunale. Nel pomeriggio è prevista la lettura della sentenza per Andrea Agnelli, un momento che potrebbe segnare un ulteriore cambiamento nel panorama calcistico italiano.
Questo scenario mette in luce la gravità delle accuse rivolte ad Agnelli e sottolinea il rigoroso approccio della Procura della Federcalcio nella gestione di tali questioni. Di certo, il verdetto avrà un impatto significativo sulla carriera di Agnelli e potrebbe definire il futuro della governance del calcio italiano. La domanda rimane: quale sarà il destino di Andrea Agnelli, l’amato ex presidente della Juventus e dei nove scudetti consecutivi che ha lasciato i bianconeri all’inizio dell’anno ufficialmente?
