Leonardo, ex bandiera rossonera, critica duramente la gestione del Milan e sottolinea l’assenza di Paolo Maldini.
Nel calcio contemporaneo, dove le strategie societarie si orientano sempre più verso giovani talenti e modelli di gioco internazionali, la questione dell’identità resta cruciale anche per un club come il Milan. E chi meglio di Leonardo, ex attaccante, allenatore e dirigente di lungo corso, può cogliere questo aspetto?

I rossoneri di oggi: tra giovani promesse e identità smarrita
Nel corso di una recente intervista al QS, Leonardo ha espresso la sua visione sul percorso di crescita dei giovani calciatori: “Lo dico da papà a papà, non è facile dare consigli giusti per far crescere bene un giovanissimo calciatore del 2012 o del 2014 […] oggi chi ha talento non passa inosservato, gli ‘scout’ sono dappertutto”. Tuttavia, la sua analisi si è poi spostata su un tema più profondo: la mancanza di spirito.
Secondo Leonardo, l’atmosfera all’interno della squadra è cambiata drasticamente. “Giocare a San Siro ti crea ansia, è una sollecitazione non facile da reggere. Ma da allenatore o dirigente tocca a me capire come il calciatore possa liberarsene”. L’ex dirigente sottolinea come la pressione non sia più solo un fattore tecnico, ma anche emotivo e gestionale.
Maldini, il cuore perduto del Milan secondo Leonardo
Ma la riflessione più tagliente arriva nel finale dell’intervista, quando Leonardo tocca un nervo scoperto per tutti i tifosi rossoneri. “Serve più milanismo? Ma c’era, si chiamava Paolo Maldini e da dirigente ha vinto uno scudetto ed è arrivato in semifinale di Champions. Poi è stato mandato via, e con lui un grande pezzo di passione”.
E infine, la dichiarazione più forte e simbolica: “Oggi se ne sono accorti tutti, il Milan è vuoto, senz’anima”.
Per Leonardo, Paolo Maldini non era solo un dirigente ma l’essenza stessa del club. La sua assenza ha lasciato un vuoto che la sola programmazione non può colmare. “Ma sono cicli, passerà. Anche perché credo che in società abbiano capito di aver sbagliato” – conclude con una nota di speranza.