Il rifiuto della Juventus alla proposta di acquisto da parte di Tether: motivazioni, reazioni e il ruolo della famiglia Agnelli nella storia del club torinese.
La Juventus, uno dei club calcistici più prestigiosi al mondo, è stata oggetto di una recente proposta di acquisizione da parte di Tether, azienda nota per l’emissione della più grande stablecoin globale. Questo interesse da parte di Tether ha suscitato grande attenzione, vista la portata economica dell’offerta, che ammontava a 1 miliardo di euro. Tuttavia, il club torinese ha risposto con determinazione alla proposta, manifestando la sua intenzione di mantenere la proprietà e la direzione della squadra fermamente sotto il controllo della famiglia Agnelli, storica azionista del club.

Cessione Juventus: la posizione di Exor e l’impegno della famiglia Agnelli
La proposta di Tether, annunciata dal CEO Paolo Ardoino, è stata ufficialmente respinta dal Consiglio di Amministrazione di Exor, la holding che detiene la maggioranza delle azioni della Juventus. In un comunicato rilasciato attraverso il sito di Exor, è stato dichiarato che la proposta è stata rigettata all’unanimità. Il comunicato ha sottolineato che Exor non ha intenzione di vendere alcuna delle sue azioni a terzi, compresa Tether. La Juventus, descritta come un club storico e di successo, resta sotto il supporto costante della famiglia Agnelli, impegnata a sostenere la squadra nel perseguimento di una strategia vincente.
John Elkann, azionista di maggioranza, ha espresso il suo personale commento sul sito ufficiale della Juventus. Indossando una felpa con il logo del club, Elkann ha evidenziato l’importanza della storia e dei valori della Juventus. Ha ricordato che la Juventus fa parte della sua famiglia da 102 anni, con quattro generazioni che hanno contribuito alla crescita e al successo del club. Elkann ha dichiarato: “La Juventus, la nostra storia, i nostri valori, non sono in vendita”, ribadendo l’impegno della famiglia a sostenere la squadra e a guardare al futuro con determinazione.
Un futuro sotto il segno della tradizione e del successo
La decisione di respingere l’offerta di Tether evidenzia il desiderio della famiglia Agnelli di mantenere il controllo della Juventus, non solo per ragioni economiche, ma anche per motivi legati alla tradizione e ai valori storici del club. L’interesse di Tether, sebbene significativo sul piano economico, non ha trovato alcuna apertura da parte dei vertici bianconeri. La Juventus, forte del suo passato glorioso, si proietta verso il futuro con l’obiettivo di continuare a costruire una squadra vincente, sia dentro che fuori dal campo.
La proposta di Tether è stata quindi un episodio che ha messo in risalto l’importanza dei legami storici e familiari che caratterizzano la gestione del club torinese. Per la Juventus e la famiglia Agnelli, il calcio non è solo una questione di business, ma rappresenta un patrimonio culturale e affettivo che viene custodito con orgoglio e dedizione, mirando a successi futuri che onorino il passato e rafforzino l’identità della Vecchia Signora nel panorama calcistico mondiale.