I dettagli sulla controversia riguardante l’ala posteriore della McLaren MCL38, ritenuta irregolare dalla FIA.
La FIA ha recentemente giudicato irregolare l’ala posteriore della McLaren MCL38, suscitando clamore nel paddock di Formula 1. A lanciare la notizia è stata per prima la testata Auto Motor und Sport, con il giornalista Michael Schmidt che ha riportato come la Federazione Internazionale dell’Automobile sia intervenuta direttamente sulla questione delle ali flessibili. La decisione della FIA è stata presa dopo un’attenta valutazione delle segnalazioni provenienti principalmente dalla Red Bull, che ha messo in evidenza possibili irregolarità nel funzionamento del componente montato sulla vettura di Oscar Piastri a Baku.
Le motivazioni della decisione della FIA
Il nodo centrale della questione riguarda la deformazione del flap dell’alettone posteriore della McLaren. In particolare, si è notata una flessione verso l’alto dei bordi esterni del flap, che si manifesta a partire da una certa velocità. Questa flessione potrebbe violare le norme tecniche imposte dalla FIA, in quanto il comportamento dell’ala sembra essere studiato per ridurre la resistenza all’avanzamento, migliorando l’efficacia del sistema DRS e quindi fornendo un vantaggio aerodinamico significativo.
Le segnalazioni della Red Bull, che hanno spinto la FIA ad agire, si sono concentrate proprio su questo comportamento irregolare. Evidenziando come la deformazione dell’ala possa rappresentare una forma di flessibilità non consentita dai regolamenti. Dopo un’approfondita analisi, la FIA ha chiesto alla McLaren di intervenire per modificare l’alettone in due punti critici: i bordi esterni del flap. Dove si verificava la maggiore deformazione.
La risposta della McLaren e le possibili conseguenze
In risposta alla decisione della Federazione, la McLaren ha emesso un comunicato ufficiale in cui afferma: “Sebbene la nostra ala posteriore a Baku sia conforme ai regolamenti e superi tutti i test di deflessione della FIA. La McLaren si è offerta proattivamente di apportare alcune modifiche all’ala in seguito alle nostre conversazioni con la FIA. Ci aspetteremmo anche che la FIA abbia conversazioni simili con altre squadre in relazione alla conformità delle loro ali posteriori”.
La dichiarazione della McLaren sottolinea come il team ritenga che la loro ala sia in regola con le norme, ma ha comunque scelto di cooperare con la FIA per evitare ulteriori controversie. Questa mossa potrebbe aprire una nuova fase di verifiche tecniche più stringenti su tutti i team, in particolare su quelli che utilizzano componenti aerodinamici flessibili per ottenere vantaggi prestazionali. Resta da vedere se altre scuderie verranno coinvolte nelle indagini della FIA, sollevando ulteriori dubbi sulla correttezza delle interpretazioni regolamentari in Formula 1.