Il Ruanda si candida per ospitare un GP di F1 con un circuito innovativo da 150 milioni di dollari vicino a Kigali.
La F1 si prepara a fare il suo ritorno in Africa, e il Ruanda ha ufficializzato la sua candidatura per ospitare un Gran Premio. Il progetto prevede la costruzione di un circuito all’avanguardia nei pressi di Kigali, capitale del Paese, con un investimento di 150 milioni di dollari. L’obiettivo è rafforzare l’immagine del Ruanda a livello internazionale e promuovere il turismo nella regione.
Un circuito immerso nella natura
L’ultimo GP di Formula 1 disputato in Africa risale al 1993, sul circuito di Kyalami, in Sudafrica. Da allora, il continente è rimasto fuori dal calendario del circus. Il Ruanda vuole cambiare questa situazione con un circuito innovativo che si svilupperà intorno a un lago e attraverserà le foreste locali. La realizzazione sarà affidata a una società guidata dall’ex pilota Alexander Wurz, che ha lavorato con i rappresentanti ruandesi per oltre un anno.
“Hanno presentato un buon progetto, e i loro rappresentanti sono molto seri”, ha dichiarato Stefano Domenicali, CEO della Formula 1, già a settembre. Tuttavia, la candidatura del Ruanda dovrà competere con quella di Kyalami, considerata da molti come una scelta naturale per il ritorno della F1 in Africa.
Il continente ha ospitato in passato altre gare iconiche, come il GP del Marocco del 1958 a Casablanca e quello di East London tra il 1962 e il 1965. Con il progetto di Kigali, il Ruanda punta a entrare in questa tradizione, unendo modernità e sostenibilità.
Opportunità e contraddizioni
Il Presidente del Ruanda, Paul Kagame, ha presentato il progetto come un passo strategico per il progresso del Paese. “Vogliamo diventare la Singapore d’Africa e il nostro obiettivo è far progredire la nazione”, ha spiegato. La cifra necessaria per la realizzazione del circuito rappresenta oltre l’1% del PIL annuale del Paese, ma Kagame ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa: “Posso assicurare che stiamo affrontando l’opportunità con serietà ed impegno ed è per questo che sono lieto di annunciare la candidatura del Ruanda per ospitare un GP di Formula Uno”.
Nonostante le ambizioni, il progetto non è privo di critiche. La F1 è uno degli sport più ricchi del mondo, e il Ruanda, che figura tra i 25 Paesi con il tasso di povertà più alto, potrebbe trovare difficile giustificare un investimento così ingente. Tuttavia, il governo considera questo evento un’occasione unica per attrarre investimenti stranieri, aumentare la visibilità internazionale e stimolare il turismo.
Con questa candidatura, il Ruanda dimostra di voler puntare in alto, seguendo le orme di nazioni come Singapore e Abu Dhabi, che hanno utilizzato la Formula 1 come volano per lo sviluppo economico e sociale.