Lewis Hamilton fornisce feedback preziosi alla Ferrari durante i test in Bahrein, contribuendo all’ottimizzazione della SF-25.
La stagione di Formula 1 2025 è alle porte e le squadre sono impegnate nei test pre-stagionali per affinare le proprie monoposto. Tra queste, la Ferrari SF-25 sta attirando particolare attenzione, non solo per le sue linee aerodinamiche aggressive e le soluzioni tecniche innovative, ma anche per il contributo di un nuovo protagonista: Lewis Hamilton.
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La SF-25: innovazione e precisione
L’arrivo del sette volte campione del mondo a Maranello ha portato entusiasmo e aspettative. La Ferrari, dopo stagioni di alti e bassi, punta a ritornare stabilmente in lotta per il titolo, e l’esperienza di Hamilton è considerata una risorsa chiave per raggiungere questo obiettivo. Tuttavia, il lavoro dietro le quinte è altrettanto cruciale quanto le performance in pista, e i test in Bahrein ne sono la dimostrazione.
La SF-25, progettata per la stagione 2025, si distingue per una serie di modifiche tecniche mirate a migliorare l’aerodinamica e la gestione dei flussi d’aria. Tra le novità più evidenti spicca la sospensione anteriore pull-rod, progettata per ridurre la resistenza e aumentare la stabilità in curva. Anche le pance laterali sono state riprogettate, con bocche di raffreddamento più ampie e un fondo vettura affinato per ottimizzare l’effetto suolo.
Un altro punto di forza della nuova Ferrari è la power unit 066/15, evoluzione del motore precedente, nonostante il congelamento dello sviluppo imposto dalla FIA. Gli ingegneri di Maranello hanno lavorato per migliorare l’efficienza energetica, ridurre i consumi e incrementare l’affidabilità, senza violare le rigide normative tecniche.
Il contributo di Hamilton nei test in Bahrein
Il vero valore aggiunto, però, sta arrivando proprio da Lewis Hamilton. Durante i test in Bahrein, il britannico ha fornito feedback dettagliati sul comportamento della SF-25 in diverse condizioni di assetto. Grazie alla sua esperienza maturata negli anni in Mercedes, Hamilton ha segnalato micro-sfumature difficili da percepire per altri piloti, suggerendo piccoli ma fondamentali aggiustamenti per migliorare il bilanciamento della vettura.
La Ferrari ha già iniziato a implementare alcune delle modifiche suggerite, e i dati raccolti sono ora sotto analisi nel simulatore di Maranello. Fonti interne confermano che la combinazione tra il lavoro degli ingegneri e la sensibilità al volante di Hamilton sta dando i primi frutti, aumentando l’ottimismo in vista della prima gara della stagione.
La notizia chiave? I tecnici Ferrari considerano già il contributo di Hamilton come un fattore determinante per accelerare lo sviluppo della SF-25. Non solo un pilota di punta, ma una vera e propria “arma tecnica” che potrebbe fare la differenza nel mondiale 2025.