F1, Ferrari: nessuno è al sicuro, tutti rischiano il posto

F1, Ferrari: nessuno è al sicuro, tutti rischiano il posto

Mentre la nuova gerarchia prende forma, il motto della Ferrari F1 sembra diventare ‘Nessuno è indispensabile, tutti sono necessari’.

Dall’inizio dell’anno, la Scuderia Ferrari F1 è stata un cantiere aperto di cambiamenti sotto la guida di Frederic Vasseur, che è entrato in ruolo con l’obiettivo ambizioso di riorganizzare l’organigramma tecnico della squadra, seguito da una serie di partenze di alto profilo, tra cui quella di Mattia Binotto.

La strategia di Vasseur è stata chiara sin dall’inizio: ridistribuire le responsabilità tra i membri del team e non trattenere coloro che desideravano esplorare nuove opportunità, come dimostrato dal trasferimento del stratega Inaki Rueda a nuove funzioni e l’addio dell’aerodinamico David Sanchez, destinazione McLaren.

Il caso di Laurent Mekies, un personaggio descritto da Vasseur come un “pilastro” della squadra, è risultato particolarmente intricato. Nonostante un accordo con l’Alpha Tauri per il ruolo di team principal, è iniziato un conflitto con la Red Bull per liberare il professionista francese prima della fine del suo contratto, portando alla situazione insolita di Mekies ancora attivo nel pit Ferrari, nonostante l’annuncio ufficiale del team di Faenza.

Logo Ferrari cavallino

Cambiamenti importanti in arrivo per la scuderia del cavallino rampante

Il futuro dell’organigramma Ferrari riserva molte novità. Secondo il Corriere dello Sport, l’addio definitivo di Mekies potrebbe avvenire tra la pausa estiva e l’inizio della gara di Monza a settembre. Nel frattempo, le sue responsabilità verranno in parte assunte da Diego Ioverno, che tornerà ai posti di comando nei weekend di gara dopo sei anni.

Parallelamente, Vasseur sembra intenzionato ad introdurre un direttore tecnico, in accordo con Enrico Cardile, che sembra aver messo da parte i suoi piani di abbandono del team grazie alla fiducia dimostrata dal nuovo team principal.

Un motto sembra emergere da questa serie di cambiamenti: “Nessuno è indispensabile, tutti sono necessari“. Una filosofia più fluida rispetto al modello gerarchico adottato da Red Bull, più vicino a quello attualmente praticato dalla Mercedes. Fulvio Solms, giornalista, ipotizza un possibile annuncio del nuovo organigramma a settembre, magari già a Monza.

Il futuro della Ferrari è in fermento, la Rossa si prepara a navigare verso nuovi orizzonti tecnici e organizzativi.