Coronavirus, anche nel mondo della F1 prende piede l’ipotesi di gareggiare a porte chiuse, forse unica alternativa per poter avviare la stagione.
F1, gare a porte chiuse? Il Circus è al lavoro per mettere a punto le linee guida della stagione stravolta dall’emergenza coronavirus. Al momento non è chiaro quando si spegnerà il primo semaforo del Mondiale, non si sa quante gare si potranno correre e soprattutto quali. Le prime sono state rinviate, recuperarle tutte sarebbe impossibile dal punto di vista organizzativo. Si procederà quindi con una stagione breve, circondata al momento da più incognite che certezze.
F1, gare a porte chiuse per ‘salvare’ la stagione?
Non si esclude, anzi sembra molto probabile che molte gare – se non tutte o quasi – si correranno a porte chiuse. Una vera e propria rivoluzione per il mondo della Formula 1, abituata a vivere l’impatto con il pubblico.
Correre a porte chiuse rende le gare più difficili anche dal punto di vista psicologico, oltre che emotivo. E su questo non sembrano esserci dubbi.
Ma potrebbe essere l’unica strategia per poter correre ad esempio in molti paesi europei, dove le misure anti-assembramenti dovrebbero restare in vigore a lungo, probabilmente per mesi.
GP di Monza a porte chiuse?
Prendendo il caso dell’Italia, ad esempio, non è chiaro se il calcio riprenderà Se dovesse ottenere il via libera si giocherà a porte chiuse. Il GP di Monza potrebbe corrersi ma alle stesse condizioni. Via libera agli addetti ai lavori, spalti chiusi per tifosi e appassionati. Non il massimo dal punto di vista dello spettacolo ma il massimo che le autorità competenti potrebbero concedere.
Il circus si divide
Le Scuderie sono allineate: meglio correre a porte chiuse che non avviare la stagione. Lo scenario, come prevedibile, non convince tutti i piloti, alcuni dei quali non hanno nascosto il proprio rammarico per una stagione anomala.
Scarica QUI la guida con tutte le precauzioni da prendere per limitare il contagio da coronavirus.
