F1, GP Australia 2025: il motivo del disastro Ferrari in qualifica
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Direttore: Alessandro Plateroti

F1, GP Australia 2025: il motivo del disastro Ferrari in qualifica

Charles Leclerc

La Ferrari affronta difficoltà nelle qualifiche del GP d’Australia a causa di scelte di setup inadeguate e previsioni meteo incerte.

L’inizio del Campionato Mondiale di Formula 1 2025 ha visto le scuderie confrontarsi sul circuito dell’​Albert Park di Melbourne, un tracciato cittadino noto per le sue caratteristiche uniche e le condizioni meteo imprevedibili. Ferrari, con la sua nuova SF-25, era attesa con grandi aspettative, soprattutto dopo una stagione 2024 conclusa in crescendo.​

L’Albert Park è un circuito che combina tratti veloci con curve tecniche, richiedendo un equilibrio perfetto tra velocità di punta e aderenza in curva. La natura semi-permanente del tracciato implica che l’evoluzione della pista sia significativa nel corso del weekend, con un aumento del grip man mano che si accumula gomma sull’asfalto. Questo rende cruciale la capacità dei team di adattare il setup delle monoposto alle condizioni in continuo mutamento.​

Lewis Hamilton
Lewis Hamilton

Le condizioni meteo variabili

Le previsioni meteo per il weekend del Gran Premio d’Australia F1 2025 hanno aggiunto ulteriore incertezza. Dopo due giornate caratterizzate da sole e temperature elevate, la giornata di domenica prevede un drastico cambiamento: un fronte piovoso dovrebbe attraversare l’area nel pomeriggio, con precipitazioni stimate tra i 3 e i 10 mm e temperature in calo fino a 19°C nel finale della gara.

Le scelte di setup della Ferrari

Alla luce di queste previsioni, la Scuderia Ferrari ha optato per un setup più carico aerodinamicamente, montando un’ala posteriore con maggiore incidenza. Questa scelta era mirata a garantire maggiore aderenza in caso di pioggia durante la gara. Tuttavia, tale configurazione ha penalizzato la SF-25 nelle qualifiche asciutte del sabato, dove una minore resistenza all’avanzamento sarebbe stata vantaggiosa.​

Le difficoltà nelle qualifiche

Durante le qualifiche, la SF-25 ha mostrato segnali di difficoltà crescenti. In Q1, le prestazioni erano promettenti, ma già in Q2 sono emerse le prime incoerenze nel comportamento della monoposto. In Q3, quando era necessario spingere al massimo, la situazione è peggiorata ulteriormente. Charles Leclerc ha evidenziato problemi di surriscaldamento degli pneumatici nel terzo settore, compromettendo i tempi sul giro.​

Leclerc ha espresso la sua frustrazione, sottolineando come la vettura sia diventata sempre più difficile da gestire man mano che si aumentava il ritmo. Ha inoltre menzionato l’incapacità del team di adattarsi all’evoluzione della pista, un aspetto cruciale in un circuito come quello di Melbourne.​

Nonostante la delusione delle qualifiche, la prospettiva di una gara bagnata potrebbe rimescolare le carte in tavola. Nessun team ha dati concreti sul comportamento delle monoposto sul bagnato con le nuove specifiche tecniche, rendendo la gara di domenica imprevedibile. La capacità di gestire le gomme da pioggia e di adattarsi rapidamente alle condizioni sarà fondamentale per ottenere un buon risultato.​

La scelta della Ferrari di puntare su un setup orientato alla pioggia si è rivelata controproducente nelle qualifiche asciutte. Tuttavia, se le previsioni meteo si confermeranno accurate, la SF-25 potrebbe trovare nella gara bagnata l’opportunità di riscattarsi. La capacità del team di reagire alle difficoltà e di sfruttare le condizioni avverse sarà determinante per il prosieguo del campionato. Qui per la griglia di partenza del GP di Australia.

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ultimo aggiornamento: 15 Marzo 2025 17:44

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