Andrea Kimi Antonelli conquista il suo primo podio in F1 in Canada. È il più giovane italiano di sempre tra i primi tre.
Il Gran Premio del Canada ha regalato agli appassionati italiani un momento atteso da ben sedici anni, La F1 non vedeva un tricolore sul podio dai tempi di Jarno Trulli, e ora a riscrivere la storia è un diciottenne bolognese alla sua prima stagione nel Circus: Andrea Kimi Antonelli. Una gara che sembrava complicata sin dalle qualifiche, con condizioni incerte e strategie rischiose, ma il talento del giovane rookie ha fatto la differenza.
Una domenica storica per l’Italia dei motori
Nel cuore di Montreal, su una pista ostica e imprevedibile, il pilota della Mercedes è riuscito nell’impresa: tenere testa a campioni del calibro di Verstappen e contenere gli assalti delle McLaren, apparse nervose e disordinate. Un contesto ideale per chi ha sangue freddo e determinazione.
Il suo nome, urlato a gran voce dal pubblico, ha risuonato sul podio come un ritorno al futuro per il motorsport italiano.
Il talento di Antonelli esplode a Montreal
“Me lo sentivo”, ha detto Kimi dopo aver tagliato il traguardo. Con alle spalle tre weekend da dimenticare, la gara canadese ha rappresentato un autentico spartiacque. La partenza perfetta, la strategia impeccabile e il sorpasso su Verstappen hanno acceso il sogno.
Il suo terzo posto arriva a 18 anni e 9 mesi, rendendolo il più giovane italiano di sempre a podio in F1 e il terzo in assoluto nella storia dopo Verstappen e Stroll. A colpire è stata la gestione perfetta del degrado gomme e la freddezza nel momento più complicato: la Safety Car finale, che ha congelato le posizioni proprio quando le McLaren stavano per farsi sotto.
Il team principal Toto Wolff, visibilmente commosso, ha dichiarato in radio: “Il nostro piccolo Kimi sta diventando grande”. E aveva visto lungo: lo segue fin dai tempi dei kart.
Con questo podio, Antonelli si candida a futura stella della Formula 1. Il prossimo obiettivo? Lo ha detto lui stesso, senza esitare: “Ora voglio la vittoria”.
