F1, McLaren: la MCL36 è meno soggetta al porpoising

F1, McLaren: la MCL36 è meno soggetta al porpoising

La McLaren ha sofferto meno di altri dei fastidiosi ‘saltelli’ in rettilineo, James Key spiega il perché di questo ridotto effetto porpoising.

La parola trend nel mondo della Formula 1 in seguito ai tre giorni di test disputata da tutte le scuderie a Barcellona è porpoising, ma per la Mclaren non preoccupa. Il ‘saltellamento’ della macchina in pieno rettilineo è un particolare fenomeno che ha colto impreparate diverse squadre e che è divenuto evidente anche per i tifosi meno ‘tecnici’ grazie ad alcuni video pubblicati dal canale ufficiale della F1.

Uno di questi video aveva come protagonista la Ferrari di Charles Leclerc, ripresa in una strana serie di ‘saltelli’ durante la seconda giornata. In realtà la F1-75 di Maranello non è l’unica monoposto della griglia a subire di questi problemi. Ma tra le squadre di alto livello, non è la sola.

McLaren

Il team di Woking soffre meno del Porpoising

Tra le scuderie di alto livello, la McLaren è quella che soffre meno di questo effetto porpoising, il direttore tecnico di Woking James Key da la sua idea del perché la MCL36 è meno soggetta a questo fastidioso problema rispetto ad alte scuderie:

“Suppongo che aiuti il fatto di non soffrirne in maniera drammatica, perché così forse puoi avere un po’ più di flessibilità – ha rivelato Key, come riportato dal sito RacingNews365 – ci sono stati alcuni video in giro di team che ne hanno patito davvero tanto. Penso che la Ferrari fosse una di queste, ad esempio, mentre il primo giorno sembrava essere l’auto più stabile. Immagino che tutto si giocherà su quanto avanti puoi spingere il tuo set-up o il tuo sviluppo aerodinamico”.