La Red Bull sta considerando di sostituire Liam Lawson con Yuki Tsunoda a partire dal Gran Premio F1 del Giappone a Suzuka.
Nel mondo della F1, le dinamiche interne dei team possono cambiare rapidamente, soprattutto quando le aspettative non vengono soddisfatte. La Red Bull Racing, nota per la sua competitività e per la ricerca costante dell’eccellenza, non fa eccezione. Recentemente, l’attenzione si è focalizzata su Liam Lawson, giovane talento neozelandese, che ha avuto un inizio di stagione al di sotto delle aspettative.

L’inizio difficile di Lawson
Dopo essere stato promosso in Red Bull per affiancare il quattro volte campione del mondo Max Verstappen, Lawson ha affrontato due Gran Premi complicati. In Australia, si è qualificato al 18° posto e, durante la gara, è stato costretto al ritiro al 46° giro. In Cina, le difficoltà sono proseguite: qualifiche concluse all’ultimo posto sia per la Sprint che per la gara principale, concludendo rispettivamente al 14° e 15° posto. Questi risultati hanno sollevato preoccupazioni all’interno del team riguardo alla sua capacità di adattarsi rapidamente alla RB21, una monoposto notoriamente esigente.
La crescita di Tsunoda
Parallelamente, Yuki Tsunoda, pilota giapponese attualmente in forza alla Racing Bulls (ex AlphaTauri), ha mostrato segnali di maturità e miglioramento. In Australia, si è qualificato quinto e, nonostante un errore strategico del team, ha mostrato un ritmo competitivo. In Cina, ha ottenuto un sesto posto nella Sprint, difendendosi efficacemente dagli attacchi delle Mercedes. Questi progressi non sono passati inosservati alla dirigenza Red Bull, che ha elogiato la crescita e la maturità di Tsunoda.
Scambio a Suzuka: lo scenario si fa concreto F1
Le prestazioni contrastanti dei due piloti hanno portato a discussioni interne sulla possibilità di uno scambio di sedili tra Lawson e Tsunoda già a partire dal prossimo Gran Premio del Giappone a Suzuka. Fonti vicine al team suggeriscono che, sebbene non sia stata presa una decisione definitiva, le conversazioni su questa possibilità sono in corso e lo scenario appare probabile.
Interrogato dai media, Tsunoda non ha nascosto la propria ambizione: “In Giappone? Sì, al 100%. Voglio dire, la Red Bull è più veloce”. Una risposta che, seppur concisa, lascia intuire una grande determinazione e la voglia di mettersi in gioco sulla monoposto più performante del lotto.
Con il Gran Premio di Suzuka ormai alle porte, la Red Bull si trova di fronte a una scelta potenzialmente cruciale. Lo scambio tra Tsunoda e Lawson potrebbe influenzare non solo le performance della squadra, ma anche l’equilibrio interno del team e il futuro dei due giovani piloti. Se la scelta verrà confermata, sarà un colpo di scena destinato a lasciare il segno nel campionato.