In F1 sembrano cambiate le voci, Red Bull e Mercedes indicano la Ferrari come esempio da seguire in pista.
La Ferrari è tornata, ma quello già lo si è capito dalla prima gara anzi, diciamolo chiaramente dai test di Barcellona. La vettura F1-75 è una grande vettura, forte in tutte le situazioni senza offrire in modo eccessivo in nessun ambito e in nessun circuito almeno fino ad oggi, senza aggiornamenti da parte di tutti.
Arrivano anche i complimenti di Toto Wolff, team principal della F1 Mercedes, queste le parole a RacingNews365.com: “Posso solo congratularmi con la Ferrari e Binotto. Stiamo assistendo a un grande passo avanti rispetto alla scorsa stagione. Prima erano indietro di circa 14 cavalli. Ora invece sono loro a essere avanti della stessa potenza. Non ho mai visto progressi tanto consistenti in così poco tempo. E con questa power unit hanno dimostrato di poter sognare in grande”.
Le parole dei team principal avversari
F1, Toto Wolff aggiunge nelle sue dichiarazioni sulla Ferrari: “In passato ho avuto la sensazione che le nuove regole avrebbero potuto alterare la gerarchia ed è andata proprio così. Ci sono molti aspetti che sappiamo di poter migliorare, ma ci sono anche altri dettagli della vettura che ancora non capiamo.“
Conclude così: “I nostri studi e simulazioni dimostrano che la macchina ha il potenziale per andare un secondo più veloce rispetto a quanto accade in pista. Il problema è il rimbalzo della vettura. Al momento c’è solo una cosa da dire: non siamo abbastanza veloci per vincere”. Le parole di Wolff.
Anche il potente consulente della Red Bull, Helmut Marko alla Bild parla così: “La Ferrari è forte, con qualsiasi temperatura, su qualsiasi pista, con qualsiasi tipo di gomme. Sono loro il nuovo punto di riferimento”. Conclude Marko rivelando il livello del team: “Credo che la Red Bull rispetto a loro sia su un altro livello, ma non vanno sottovalutati. Basta una piccola modifica e gli equilibri possono cambiare sensibilmente. La Mercedes resta una seria candidata alla vittoria del mondiale”. Vedremo se la Ferrari saprà resistere agli aggiornamenti degli avversari.