Come la nuova clausola Marko potrebbe impedire a Max Verstappen di lasciare Red Bull fino al 2026. I dettagli e le implicazioni.
Il Gran Premio di Ungheria ha lasciato il segno non solo per la vittoria della McLaren, ma anche per il nervosismo di Max Verstappen. L’olandese, noto per la sua competitività, ha mostrato segni di frustrazione che sembrano andare oltre i semplici problemi tecnici. Alla base di questo malumore potrebbe esserci una clausola contrattuale recentemente svelata, introdotta senza il consenso del team principal Christian Horner.
La clausola segreta: un vero intrigo contrattuale
A febbraio, un clima di tensione ha avvolto la Red Bull, svelando una clausola che permetterebbe a Verstappen di rescindere il suo contratto qualora Helmut Marko lasciasse la squadra. Questo accordo, stipulato all’insaputa di Horner, rappresentava un’arma a doppio taglio per la Red Bull, consentendo al pilota di trasferirsi altrove prima della scadenza del suo contratto, fissata per la fine del 2028.
La notizia di questa clausola ha fatto scalpore durante il tumultuoso weekend di Jeddah, dove si vociferava che la posizione di Marko all’interno della squadra fosse a rischio. Queste voci hanno dato il via a una serie di speculazioni e mosse strategiche da parte di Toto Wolff, che ha visto l’opportunità di destabilizzare ulteriormente il team rivale.
Horner risponde: stabilità a lungo termine
Di fronte a questa minaccia, Horner ha messo in atto una strategia silenziosa ma efficace. Ha ricucito i rapporti con Marko, esponendo l’importanza della stabilità per un’azienda con oltre 1.300 dipendenti. L’idea di perdere una figura chiave come Verstappen senza preavviso era un rischio inaccettabile.
Con il supporto di Chaleo Yoovidhya, azionista di maggioranza del gruppo Red Bull, Horner è riuscito a far firmare a Marko un documento che garantisce la sua presenza fino alla fine della stagione 2026. Inoltre, è stato trovato un accordo per gestire eventuali assenze di Marko per motivi di salute o altre cause indipendenti dalla volontà della squadra.
Questa mossa è cruciale per Red Bull: non solo assicura la permanenza di Verstappen, ma mette anche fine alle speculazioni di Wolff su un possibile trasferimento del pilota alla Mercedes. Verstappen, consapevole di queste nuove condizioni, ora sa che lasciare il team non sarà semplice come prima.
Horner ha quindi consolidato la sua posizione e quella del team, mettendo fine a un periodo di incertezza e rafforzando la Red Bull per le sfide future. Verstappen, volente o nolente, sarà il pilota di punta della Red Bull fino al termine del campionato mondiale 2026, portando con sé le speranze e le aspettative del team di Milton Keynes.