F16 si schianta in Ucraina durante raid russo: la drammatica conferma sul pilota

F16 si schianta in Ucraina durante raid russo: la drammatica conferma sul pilota

La tragedia in Ucraina dove un caccia F16 donato dall’Occidente si è schiantato per cause da accertare durante un raid russo.

Continua il conflitto tra la Russia e l’Ucraina. L’ultima drammatica notizia che arriva dal fronte riguarda la tragica conferma della morte di un pilota di un caccia F16. Tale velivolo di fabbricazione americana si è schiantato in Ucraina durante i pesanti attacchi russi dei giorni scorsi. Il pilota Oleksii Mes’ è deceduto in seguito all’incidente per il quale si stanno ancora acceretando le cause.

F16 si schianta in Ucraina: i fatti

La notizia si è diffusa solamente in queste ore ma riguarda un incidente che sarebbe avvenuto nei giorni scorsi, precisamente lo scorso 26 agosto. Un caccia F16 di fabbricazione americana si è schiantato in Ucraina durante i pesanti attacchi russi. Il pilota ucraino Oleksii Mes’ è morto in seguito all’incidente per il quale sono in corso accertamenti per chiarire le cause.

Dalle informazioni al momento disponibili si tratterebbe della prima perdita segnalata di un F-16 in Ucraina, dove tali velivoli sono arrivati alla fine del mese scorso. Si ritiene che ne siano stati consegnati almeno sei. Da sottolineare come, per il conflitto contro la Russia, Belgio, Danimarca, Paesi Bassi e Norvegia si sono impegnati a fornire all’Ucraina più di 60 jet F-16.

La conferma sulla morte del pilota

L’incidente verificatori lo scorso 26 agosto ha trovato conferma, come detto, in queste ore. A darla è stata l’Aeronautica militare di Kiev con un messaggio pubblicato su X con tanto di foto del pilota ora deceduto: “Oleksii Mes’, pilota dell’Air Force dell’Ucraina, ha combattuto eroicamente la sua ultima battaglia nei cieli. Il 26 agosto, durante un massiccio raid missilistico e aereo russo, Oleksii ha abbattuto tre missili da crociera e un UAV d’attacco. Ha salvato innumerevoli ucraini dai mortali missili russi, tragicamente a costo della sua stessa vita”.