Secondo la Procura di Trapani l’Eurofighter con a bordo Fabio Antonio Altruda, potrebbe essere esploso in volo.
Fabio Antonio Altruda aveva 15 anni di esperienza alle spalle come pilota, e la serata di ieri si è presentata fatale sull’Eurofighter. Il 33enne aveva all’attivo centinaia di ore di volo, molte delle quali effettuate anche in operazioni fuori dai confini nazionali in attività di air policing Nato. La notizia della sua morte è stata uno shock, ma le dinamiche sono ancora da ricostruire.
Ancora in corso le indagini sull’incidente che ieri sera, martedì 13 dicembre, ha causato la morte di Fabio Antonio Altruda. Il pilota aveva diversi anni di esperienza, ma ieri il volo sull’Eurofighter, in forza al 37esimo Stormo di Trapani, si è schiantato durante il rientro alla base da una missione di addestramento in una zona vicino Marsala.
Le ipotesi
La Procura di Trapani ha aperto un fascicolo sul caso di Fabio Antonio Altruda, pilota 33enne originario di Caserta. Secondo le prime indagini, potrebbe essersi trattato di un’esplosione in volo con una riduzione di velocità dell’Eurofighter che è poi precipitato nel trapanese, “a poco più di 3 km dalla pista di atterraggio”.
In secondo luogo, tra le ipotesi ci sarebbe un improvviso malore del pilota oppure la possibilità che un’improvvisa e violenta bufera di vento abbia potuto schiacciare al suolo il velivolo. L’impatto è avvenuto in una zona agricola a circa 2 miglia a sud est della base aerea siciliana. E’ probabile che il 33enne, vista l’impossibilità di evitare l’impatto con il suolo, sia rimasto ai comandi fino all’ultimo per non finire sul centro abitato.