Fabio Borini: "Corsa Champions? Troppo allarmismo"
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Direttore: Alessandro Plateroti

Borini a Milan TV: “Corsa Champions? Troppo allarmismo”

Fabio Borini Juventus-Milan Milan-Lazio

L’esterno rossonero, Fabio Borini, ha parlato ai microfoni del canale tematico ufficiale del club dopo la gara con la Lazio e in vista del Parma.

Milan, Fabio Borini si è ripreso un posto da titolare. Nelle ultime due uscite della squadra in campionato, Gennaro Gattuso ha ridato fiducia al giocatore classe ’91, un jolly prezioso a disposizione del tecnico rossonero.

“La disinvoltura nel cambiare più ruoli – ha dichiarato a Milan TVderiva dall’allenamento. Mi preparo sempre allo stesso modo, sia che io debba giocare a destra o a sinistra. Contro la Lazio serviva allargare le loro linee e avanzare con qualche uomo in più, quindi il mio compito era di fare tutta la fascia in fase offensiva e difensiva. Per fortuna ci sono riuscito”.

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“Abbiamo dato tutto in campo – ha aggiunto l’esterno rossonero – questo è poco ma sicuro. Io difficilmente mi stanco, quindi per me arrivare a parlare con l’arbitro per spiegargli che sto prendendo qualche minuto per rifiatare significa che veramente avevo finito l’ossigeno. Poi era tanto che non giocavo due partite da titolare per 180 minuti consecutivi in una settimana. Avevo veramente finito la benzina, almeno però abbiamo dato tutto in cambio di una vittoria pesante”.

Nel corso di Milan-Lazio, Gattuso ha cambiato modulo passando alla difesa a tre: “Lo avevamo già provato alla vigilia – ha affermato Fabio Borini – la difesa a tre con me a sinistra. C’era qualche posizione diversa, quando però c’è voglia di vincere qualche piccolo dettaglio individuale passa in secondo piano. Abbiamo avuto coraggio a cambiare a gara in corso. Era studiata per andare a specchio, uomo contro uomo, sapendo che loro sono fisici”.

Franck Kessié (Milan-Lazio)
Fonte foto: https://www.facebook.com/ACMilan

Serie A, Parma-Milan sabato 20 aprile alle 12.30

Contro la Lazio, l’ex Roma ha corso davvero tanto: “Circa 12 chilometri e 800 metri. Mentre contro la Juventus 12.5, quindi a livello di distanza siamo lì. Più o meno io corro sempre sopra i 12 chilometri. Quasi mai ho visto qualcuno correre più di tredici chilometri, l’ho visto fare nelle ultime stagioni a Kessié e Biglia”.

La forza del gruppo rossonero è uno dei segreti di questo Milan: “È formato da tutti, non solo da quelli che giocano più spesso. Chi esce dalla panchina, io compreso, non deve rendere vita facile al mister nelle scelte. Questi tipi di problemi vorrebbe averli chiunque, qualsiasi allenatore. Il parma? Non lo vivo come un derby”.

Una considerazione anche sulla corsa Champions: “Aver superato Juventus e Lazio ancora da quarti ha portato sicurezza. Ho visto in giro troppo allarmismo, pur non avendolo mai perso. A un certo punto eravamo ancora terzi. Sta solo a noi continuare a meritare il quarto posto, poi serve lottare contro chiunque. Anche con le piccole che avranno più fame di Juventus e Lazio”.

Infine, un commento sul bomber Piatek: “Un rendimento così efficace e rapido in poco tempo non se lo sarebbe mai aspettato nessuno. Serve sempre un periodo di adattamento, lui invece è stato tutto immediato. Poi gli basta una palla per gare gol, non ha bisogno di mille cross per segnare. Veramente gli basta un mezzo pallone e lo gira in porta, per fortuna lo abbiamo noi in squadra”.

Ecco le immagini di Milan-Lazio 1-0:

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ultimo aggiornamento: 15 Aprile 2019 19:43

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