Fabiola Giannotti confermata alla guida del Cern. La fisica italiana resterà la numero uno dell’Istituto fino al 2025.
ROMA – Grande riconoscimento per la fisica italiana. Fabiola Giannotti è stata confermata alla guida del Cern fino al 2025. Una notizia inaspettata visto che solitamente l’Istituto non conferma mai il Direttore Generale per due mandati. Ma il lavoro fatto dalla scienziata romana ha fatto cambiare idea ai vertici dell’Organizzazione Europea per la ricerca nucleare.
La reazione della politica
La notizia della conferma di Fabiola Giannotti ha subito provocato molto fermento nella politica italiana con Matteo Renzi che su Twitter ha scritto: “E’ una notizia bellissima, una donna che ci rende orgogliosi di essere italiani, una scienziata che è un modello per tutti i giovani. Orgogliosi di te! Viva l’Italia della ricerca e della qualità“.
Le congratulazioni sono arrivati anche da Manlio Di Stefano: “La Professoressa Giannotti è stata rieletta Direttrice Generale del Cern. La sua brillante conferma è un ulteriore riprova delle straordinarie qualità e capacità della nostra candidata, è frutto del rispetto che si deve in ambito scientifico all’Italia e della capillare azione di sensibilizzazione svolta dalla Farnesina a tutti i suoi livelli e rappresenta un grande successo per l’Italia e per la comunità scientifica nazionale“.
Chi è Fabiola Giannotti
Nata a Roma nel 1964, Fabiola Giannotti si è trasferita a Milano per studiare fisica sub-nucleare. Laureatasi a soli 20 anni, nel 1987 è entrata al CERN di Ginevra. Una lunga esperienza di ricerche e di studi per la scienziata romana che nel 2012 insieme alla collega Joseph Incandela ha dato notizia del rilevamento del bosone di Higgs, una delle ultime scoperte più importanti in questa materia.
Nel 2016 è stata nominata Direttrice Generale del CERN, la prima donna nella storia a ricoprire questo ruolo. Ed ora per lei la conferma come numero uno dell’Istituto. Un secondo mandato inedito visto che finora non era mai stato concesso.
fonte foto copertina https://twitter.com/CERN
