Fair Play finanziario: una big italiana rischia sanzioni
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Direttore: Alessandro Plateroti

Fair Play finanziario: una big italiana rischia sanzioni

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Il Fair Play Finanziario entra nella quarta fase: arrivano le prime sanzioni UEFA. Ecco lo stato delle italiane e dei top club europei.

Il Fair Play Finanziario (FPF), introdotto dall’UEFA nel 2010, si evolve per rispondere alle sfide economiche post-pandemia. L’obiettivo principale è garantire la sostenibilità finanziaria dei club, impedendo loro di spendere più di quanto possano effettivamente permettersi. Questa “quarta fase” prevede regole più stringenti, con sanzioni progressive e immediate per chi viola i nuovi parametri.

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Le italiane tra virtù e difficoltà

Le regole aggiornate si concentrano sulla riduzione dei debiti e sul controllo delle spese. I club devono estinguere i propri debiti entro 90 giorni, mantenere un deficit massimo triennale di 60 milioni di euro e limitare la spesa per stipendi, commissioni e trasferimenti al 70% delle entrate totali. Inoltre, le sanzioni sono ora predeterminate e chiare, riducendo le incertezze per le società sportive. Questo nuovo approccio punta a impedire crisi finanziarie come quelle che hanno caratterizzato gli anni passati, aggravate dalla pandemia.

Le prime sanzioni UEFA arriveranno tra febbraio e maggio 2025. Molti club europei si trovano sotto osservazione, ma le italiane, un tempo protagoniste di difficoltà economiche, sembrano oggi più solide, fatta eccezione per alcune situazioni critiche.

Nel panorama italiano, la Roma rappresenta il caso più preoccupante. Nonostante gli sforzi della proprietà Friedkin, il club giallorosso registra un deficit di 81 milioni di euro e un debito complessivo superiore ai 600 milioni. Questi numeri mettono la Roma a rischio di esclusione dalle competizioni UEFA nella stagione 2026/27, qualora non riuscisse a rientrare nei parametri finanziari entro il 2025.

Diversa la situazione della Juventus, che ha avviato un percorso virtuoso per risanare i propri conti dopo le vicende giudiziarie e la stagione senza coppe. Il deficit bianconero, pari a 199 milioni, resta elevato, ma il nuovo management ha impostato una strategia per raggiungere l’equilibrio finanziario entro il 2025. Pur non essendo un obiettivo facile, la presenza di una proprietà solida offre rassicurazioni sul futuro del club.

Le altre italiane, invece, mostrano segnali di grande solidità. Il Milan, grazie a una gestione oculata e al rispetto dei parametri del settlement con l’UEFA, ha tagliato i costi e aumentato le entrate. Il club di Jerry Cardinale si avvia verso una sostenibilità completa. Anche l’Inter, sotto la gestione di Oaktree, ha migliorato la propria stabilità finanziaria, sostenuta dai ricavi delle competizioni europee.

Il Napoli, pur dovendo affrontare un anno senza coppe, mantiene un bilancio in ordine e si prepara a tornare competitivo. Atalanta, Lazio, Fiorentina e Bologna rappresentano esempi di virtuosismo finanziario, dimostrando che il calcio italiano ha intrapreso un percorso di maggiore sostenibilità.

I giganti europei in crisi

Se molte italiane sorridono, il quadro internazionale presenta situazioni critiche. Il Barcellona, pur avendo generato entrate straordinarie con la vendita di diritti TV e merchandising, deve affrontare perdite ingenti e non può contabilizzare tutti i ricavi immediatamente. Questo lo rende vulnerabile a nuovi settlement e a un monitoraggio costante da parte dell’UEFA.

Il Chelsea, dopo gli ingenti investimenti della pandemia, è costretto a vendere giocatori per rientrare nei parametri. Anche il Manchester United, pur avendo ricavi elevatissimi, inizia a sentire il peso di stagioni senza successi. Il Manchester City, inoltre, è coinvolto in un procedimento per presunte violazioni delle regole finanziarie inglesi, con rischi che vanno oltre le semplici multe.

Il panorama francese vede il Paris Saint-Germain adottare una strategia più sobria. Con l’addio di Messi, Neymar e Mbappé, il club ha ridimensionato i costi, rientrando nei parametri del Fair Play Finanziario. In Germania, invece, la stabilità dei club è esemplare, con il Bayern Monaco in testa per equilibrio economico e ricavi.

Il nuovo Fair Play Finanziario rappresenta una sfida cruciale per i club europei. Molti, inclusi alcuni giganti storici, faticano ad adattarsi a regole sempre più rigide, mentre altri si distinguono per gestione virtuosa. Le italiane, dopo anni di difficoltà, stanno emergendo come esempi di sostenibilità, con la sola eccezione della Roma. Questo potrebbe segnare l’inizio di un nuovo equilibrio nel calcio europeo, dove la sostenibilità finanziaria sarà la chiave per il successo.

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ultimo aggiornamento: 4 Gennaio 2025 13:46

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