Caso Open Arms, Faraone (Iv) si espone su Salvini: “Già da condannare politicamente e moralmente”

Caso Open Arms, Faraone (Iv) si espone su Salvini: “Già da condannare politicamente e moralmente”

Davide Faraone di Italia Viva parla di Matteo Salvini in merito al caso Open Arms. Ecco le parole della sua intervista.

Davide Faraone, capogruppo di Italia Viva, ha rilasciato forti dichiarazioni su Matteo Salvini riguardo al caso Open Arms, esprimendo una condanna che va oltre il profilo giudiziario. In un’intervista a Fanpage.it, Faraone ha sottolineato che, a suo avviso, Salvini è già da considerare “condannato politicamente e moralmente”, indipendentemente dall’esito del processo. Le sue parole arrivano in un momento di forte tensione, con il processo che vede la procura di Palermo chiedere una condanna di sei anni per l’ex ministro dell’Interno.

Le parole di Faraone su Salvini e il Caso Open Arms

Faraone ha criticato aspramente l’uso politico del processo Open Arms, suggerendo che Salvini stia tentando di trarre vantaggio dalle vicende giudiziarie per aumentare il proprio consenso nei sondaggi. L’ex ministro, infatti, ha risposto alle accuse con attacchi alla sinistra e alla magistratura, sia sui social che nel suo nuovo libro. “Semmai è il centrodestra che vuole trarre vantaggio politico da questo processo. Lo dimostra la canea scatenata solo per la requisitoria del pm, non c’è stato nemmeno un grado di giudizio e Salvini ha tutti gli strumenti per difendersi, ha pure uno dei più bravi avvocati in Italia. Naturalmente un processo quando è coinvolto un politico ha sempre risvolti politici, stiamo parlando di un processo ad un vicepremier, non ad un passante”.

Secondo Faraone, queste azioni non fanno che dimostrare l’intento politico dietro la difesa di Salvini. Inoltre, Faraone ha sottolineato come il profilo giudiziario sia “secondario” rispetto alla condanna morale e politica che, secondo lui, Salvini ha già ricevuto per le sue scelte e dichiarazioni.

Il leader di Italia Viva parla del video di Salvini

Com’è noto, Salvini ha risposto alle accuse con un video sui social, sostenendo che difendere i confini italiani non dovrebbe essere considerato un reato. Ecco la posizione di Faraone : “Ma può veramente pensare che gli italiani siano così imbecilli da credere che in quei giorni ci fossero i confini minacciati? Chi minacciava i confini? Dei poveri cristi sfiniti e massacrati da un viaggio infinito? Chi? Le donne? I bambini? I confini sono minacciati da Putin con i carri armati in Crimea, quella era una minaccia di un confine, e in quel caso ce le ricordiamo le parole di Salvini che reputò legittima quell’invasione”.