La Commissione europea ha dato il via libera al consumo della farina di grillo: dal 24 gennaio la troveremo negli scaffali dei supermercati.
È ufficiale: la Commissione europea ha autorizzato un nuovo alimento all’interno del mercato. Si tratta della farina di grillo, una polvere parzialmente sgrassata di Acheta domesticus. Questa polvere verrà utilizzata appunto come farina e come ingrediente all’interno di alcuni alimenti.
Ciò significa che a partire dal 24 gennaio negli scaffali dei supermercati potremmo trovare la farina di grillo e alimenti creati con essa. La decisione ha scatenato non poche polemiche. L’opinione pubblica si è spaccata in due: da una parte coloro che ritengono questo prodotto un alimento a tutti gli effetti, dall’altra le persone inorridite dalla decisione della Commissione europea.
Ma non si tratta del primo prodotto ottenuto dagli insetti ad aver avuto il via libera da parte della Commissione europea. Altri alimenti ai vermi e alle locuste sono già stati approvati. È stato Cricket One Co a dichiarare il via libera, dopo il parere positivo dell’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare.
Come si ottiene l’alimento
Il procedimento per ottenere questo nuovo alimento è un po’ complesso. Innanzitutto i grilli da impiegare vengono lasciati digiuno per le precedenti 24 ore. Successivamente vengono congelati, lavati ed essiccati. Dopo aver effettuato questo procedimento, i grilli vengono parzialmente sgrassati per ottenere appunto la farina.
Da tempo è stato dimostrato come gli insetti rappresentino una soluzione alla fame nel mondo. Recenti studi hanno dimostrato come gli insetti garantiscano un importante apporto di proteine. Inoltre, in tantissimi Paesi mangiare insetti è la normalità.
In Messico il consumo di insetti è una pratica normalissima: il Paese detiene infatti il record per il loro elevato consumo. Nella fattispecie in Messico si consumano oltre 300 insetti ogni anno. Segue l’India, la Cina e la Tailandia. La farina di grillo potrà essere impiegata in tutte quelle preparazioni che richiedono una base farinacea.