Fase 2, Conte: “Ci inoltriamo con fiducia e responsabilità nella strada che ci conduce al ripristino delle ordinarie attività di vita sociale ed economica”.
Inizia la vera fase 2, Presidente del Consiglio Giuseppe Conte si è rivolto agli italiani con una lettera inviata a Leggo. Nel suo lungo messaggio, il Presidente del Consiglio ha parlato della nuova fase 2, della nuova vita degli italiani e di un’Italia che tornerà a correre.
Conte, “Oggi entriamo a pieno regime nella Fase 2”
“Oggi entriamo a pieno regime nella Fase 2, ci inoltriamo con fiducia e responsabilità nella strada che ci conduce al ripristino delle ordinarie attività di vita sociale ed economica. Il Paese si sta rimettendo in moto, in maniera prudente e ordinata, seguendo le indicazioni del Governo.
Gli italiani, operai, impiegati, professionisti, studenti, mamme, papà, si sono ritrovati da un giorno all’altro a dover fare i conti con una quotidianità letteralmente stravolta a causa del Covid-19. Tanti cittadini, tanti pendolari, ogni giorno prendono il bus, la metro, il treno, per recarsi o tornare dal lavoro, da Milano a Roma a Napoli, con disagi aggravati dalla necessità di proteggersi dal virus. Nostro dovere è ridurre il più possibile queste difficoltà”.
Conte, ecco cosa si potrà fare dal 18 maggio
Il Presidente del Consiglio ha poi voluto ricordare i sacrifici fatti dagli italiani in questi mesi, ed è tornato ad appellarsi al senso di responsabilità. Quindi ha spiegato cosa è possibile fare dal 18 maggio.
“Da oggi, quindi, si potrà uscire di casa senza nessuna autocertificazione e circolare liberamente all’interno della propria regione. Potremo ricominciare a riprendere con prudenza la nostra vita sociale, tornare a incontrare gli amici, andare al mare, in montagna, al lago, leggere un libro in un parco. Dal 25 maggio riapriranno anche le palestre. Ovviamente sempre nel rispetto delle regole sulle distanze e sulle protezioni individuali”.
Scarica QUI la guida con tutte le precauzioni da prendere per limitare il contagio da coronavirus.
“Stiamo facendo l’impossibile per venire incontro in tempi ancora più rapidi alle esigenze di tutti”
Nella parte conclusiva del suo messaggio il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha parlato anche del mondo del lavoro e delle famiglie in difficoltà. Della crisi economica che ha messo in ginocchio il Paese.
“Stiamo facendo l’impossibile per venire incontro in tempi ancora più rapidi alle esigenze di tutti. Con il decreto Rilancio abbiamo introdotto nuove significative misure economiche attraverso cui rafforziamo ulteriormente il sostegno per i lavoratori, potenziando la cassa integrazione e il bonus per gli autonomi che, attraverso due tranches, potrà arrivare anche a 1.600 euro. Stiamo facendo in modo che questi aiuti arrivino a tutti e in maniera più veloce di quanto sia accaduto sino ad oggi”.
L’impegno del governo
Dopo aver elencato alcune delle misure varate dal governo, Conte ha concluso parlando di quelle che saranno le prossime iniziative di un esecutivo già al lavoro per far fronte alle esigenze dei cittadini.
“Sappiamo che anche gli ultimi decreti legge non potranno essere la soluzione per tutti i problemi economici e sociali che stiamo vivendo. Siamo al lavoro giorno e notte per fare ancora di più e meglio. Il Governo non è sordo alle tante difficoltà che i cittadini stanno vivendo, e intende affrontarle una per una, assumendosi tutte le proprie responsabilità. Tornare alla normalità è un po’ come imparare di nuovo a camminare. Lo Stato conta di esserci per rimuovere e superare gli ostacoli. Un passo alla volta, con prudenza e attenzione, in modo da evitare di cadere e tornare indietro. L’Italia tornerà a correre”.
Di seguito il testo integrale della lettera di Conte a Leggo.