Reddito di cittadinanza, inizia la fase 2: via alle convocazioni

Reddito di cittadinanza, inizia la fase 2: via alle convocazioni

Inizia la fase 2 del reddito di cittadinanza. I Centri dell’Impiego sono pronti a convocare tutti i beneficiari per trovare un posto di lavoro.

ROMA – Inizia la fase 2 del reddito di cittadinanza. Da lunedì 2 settembre 2019 i Centri dell’Impiego dovrebbero iniziare le convocazioni dei benficiari per trovare un posto di lavoro. Secondo i primi dati riferiti dall’INPS, il numero delle ‘chiamate’ si aggira intorno a 350mila. Queste sono le famiglie che tra aprile e luglio hanno ricevuto la carta gialla.

Inizia la fase 2 del reddito di cittadinanza

La fase 2 del reddito di cittadinanza inizia con la convocazione dei beneficiari per trovare un posto di lavoro. Le ‘chiamate’ arrivano a circa 5 mesi dal via libera del provvedimento. Secondo le stime del ministero del Lavoro, sono più di 704mila i beneficiari che verranno convocati per sottoscrivere il ‘patto per il lavoro’. Numeri che deludono un po’ le attese del governo giallo-verde che si aspettava cifre molto più alte.

Secondo quanto riferito da Italia Oggi, meno di una persona su tre sarà chiamata a ricevere il beneficio. Gli altri, invece, saranno indirizzati al patto sociale dei Comuni oppure non avranno obblighi particolari.

Fonte foto: https://www.facebook.com/LuigiDiMaio/

Come funziona il reddito di cittadinanza

Il reddito di cittadinanza entra nel vivo. La fase due permette ai Centri dell’Impiego di convocare i beneficiari del provvedimento. I navigator, quindi, potranno far sottoscrivere il patto del lavoro che prevede tre chiamate collegate ai soldi previsti nella carta. In caso di rifiuto la persona dovrebbe perdere il beneficio.

Si tratta di un lungo percorso che doveva iniziare diversi mesi fa ma alcuni ritardi lo hanno fatto slittare. Da settembre parte ufficialmente una delle misure più contestate ma anche fortemente voluta dal MoVimento 5 Stelle che si aspetta risultati importanti. La speranza è quella di riuscire a far aumentare il numero degli occupati in Italia.

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