Fassino e il caso del profumo rubato: ecco come può salvarsi

Fassino e il caso del profumo rubato: ecco come può salvarsi

Le possibili conclusioni legali per il caso di Piero Fassino, indagato per tentato furto di un profumo a Fiumicino.

Il deputato del Partito Democratico, Piero Fassino, è al centro di un’indagine per tentato furto del profumo Chance di Chanel nell’aeroporto di Fiumicino. La situazione è aggravata da un video che contraddice la sua spiegazione di aver messo il prodotto in tasca per liberarsi le mani. Inoltre, le accuse di recidiva sono state rafforzate dalla testimonianza di una commessa. Sebbene sembri complicato, l’avvocato di Fassino potrebbe tentare di richiedere l’archiviazione per insussistenza di prove secondo quanto riportato su open.online.

Piero Fassino

Seconda opzione: la particolare tenuità del fatto

Questa strada appare più percorribile. La procura potrebbe optare per l’archiviazione basata sulla “particolare tenuità del fatto“, una normativa introdotta nel 2015 che permette tale procedura quando l’offesa è minima e il comportamento non è abituale. Anche se questa soluzione non elimina le possibili conseguenze civili, rappresenta una via d’uscita dignitosa per Fassino, nonostante il valore del profumo rubato fosse tra i 100 e i 130 euro. Come riferito su open.online

Il rischio di recidiva e la difesa di Fassino

La peggiore delle ipotesi per Fassino sarebbe un procedimento giudiziario che lo vedrebbe come imputato. L’avvocato, tuttavia, ritiene che la tenuità del fatto sarà la soluzione prevalente. “Non c’è aggravante,” afferma la difesa, “e potrebbe persino essere considerato un tentato furto, dato che non ha mai avuto pieno controllo del bene come un vero proprietario“. Queste considerazioni potrebbero portare a un’assoluzione rapida, specialmente con le nuove norme introdotte dalla riforma Cartabia. Come riportato su open.online

Nonostante le opzioni a disposizione, il rischio maggiore per Fassino è quello di ricadere in simili incidenti, il che potrebbe portare a una sentenza più severa per recidiva. Questo caso dimostra quanto sia sottile la linea tra un’infrazione minore e le possibili gravi conseguenze legali.